In un contesto urbano sempre più denso e tecnologico, l’architettura sostenibile si sta affermando come una delle risposte più concrete per affrontare le sfide ambientali e migliorare la qualità della vita. È in questo scenario che la vegetazione gioca un ruolo centrale non solo come elemento estetico, ma come componente fondamentale per la sostenibilità degli edifici e il benessere di chi li abita. I sistemi di certificazione green, come LEED (Leadership in Energy and Environmental Design) e WELL (fornita dall’International WELL Building Institute, IWBI), promuovono un approccio progettuale orientato alla sostenibilità e al benessere, riconoscendo anche l’importanza dell’integrazione della natura negli spazi costruiti.
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L’importanza della vegetazione per l’ambiente e il benessere umano
L’integrazione della vegetazione negli spazi costruiti offre, grazie a fotosintesi e traspirazione, numerosi vantaggi come la purificazione dell’aria, la riduzione dell’effetto isola di calore e il miglioramento del comfort termico. Secondo uno studio pubblicato nel Journal of Building Engineering, la presenza di piante negli edifici riduce la necessità di riscaldamento e raffreddamento, migliorando l’efficienza energetica e contribuendo alla sostenibilità delle strutture. Inoltre, l’uso di verde tecnologico, come i giardini pensili e le pareti verdi, contribuisce a rafforzare la biodiversità urbana e a portare, anche in zone dove lo spazio è limitato, soluzioni green che promuovono un ambiente più sano e vivibile.
Certificazione LEED: un impegno per la sostenibilità ambientale
La certificazione LEED, che valuta le prestazioni ambientali degli edifici, considera diversi aspetti tra cui l’uso efficiente delle risorse, la gestione dell’acqua, la qualità dell’ambiente interno e l’innovazione. Tra i vari criteri, l’integrazione della vegetazione gioca un ruolo fondamentale: giardini verticali, pareti verdi, tetti pensili e altre soluzioni di piantumazione urbana, infatti, non solo migliorano l’isolamento termico e acustico degli edifici, ma contribuiscono anche alla gestione delle acque piovane e alla riduzione delle temperature ambientali.
Certificazione WELL: il benessere degli occupanti al centro
La certificazione WELL, invece, si concentra principalmente su benessere e salute degli occupanti valutando una serie di parametri, come la qualità dell’aria, l’illuminazione, il comfort termico e il suono. Questo riconoscimento attribuisce particolare importanza alla presenza di elementi naturali negli spazi interni, in ottica biofilica: la vegetazione, infatti, non solo contribuisce al miglioramento della qualità dell’aria, ma ha anche effetti positivi sulla salute mentale e fisica di chi vive gli edifici analizzati. In uno studio condotto dalla Human Spaces (2015), si è riscontrato che l’integrazione di elementi naturali negli spazi di lavoro ha migliorato la produttività del 15%, dimostrando l’importanza di un ambiente naturale per il benessere degli occupanti.
Conclusioni
Integrare la vegetazione negli edifici costituisce una risposta efficace alle sfide ambientali, contribuendo alla creazione di spazi più salubri e orientati al benessere degli occupanti. Soluzioni come giardini verticali, pareti verdi e tetti pensili offrono risposte efficaci per migliorare il comfort, la qualità dell’aria e l’efficienza energetica, anche nei contesti urbani più complessi. Le certificazioni LEED e WELL tracciano un percorso chiaro per valorizzare questi interventi, sottolineando l’importanza della natura come componente attiva del progetto architettonico. Un approccio che guarda al futuro, in cui sostenibilità e benessere diventano principi guida per la trasformazione degli spazi costruiti.