Quando nei parchi pubblici viene destinata una porzione da adibire ad aree gioco per bambini – spesso carenti nelle nostre città – è essenziale prestare attenzione non solo all’aspetto estetico e ludico ma anche alla sicurezza dei più piccoli, onde evitare il rischio di incidenti, lesioni e cadute.
A tale scopo, le normative vigenti a livello nazionale e internazionale prevedono il rispetto di specifici standard di sicurezza delle aree gioco per bambini nei parchi pubblici.
In Italia non esiste una legislazione specifica dedicata alla progettazione e realizzazione delle aree gioco per bambini, ma questo non vuol dire che non ci siano delle norme a cui attenersi rigorosamente.
Nello specifico, nel settore parchi gioco esistono norme tecniche di riferimento che costituiscono strumento a garanzia di sicurezza, come:
- UNI EN 1176, relativa alle attrezzature per aree da gioco;
- UNI EN 1177, relativa ai rivestimenti di superfici di aree da gioco;
- UNI 11123:2004, relativa alla progettazione dei parchi e aree da gioco all’aperto, sostituita dalla successiva UNI 11123:2022;
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Definizione di parco giochi e aree gioco per bambini
Prima di addentrarci nelle prescrizioni contenute nelle norme di riferimento summenzionate, è opportuno fare una distinzione tra parco giochi e aree gioco per bambini.
Una definizione viene fornita dal MISE all’interno di un opuscolo dal titolo “La sicurezza dei parchi gioco. Consigli pratici per l’utilizzo sicuro, la buona costruzione e l’installazione delle aree di gioco”, realizzato nell’ambito di una Campagna realizzata dal Ministero delle Attività Produttive, Direzione Generale per l’Armonizzazione del Mercato e la Tutela dei Consumatori, con la collaborazione tecnica di esperti del settore coinvolti in diversi ambiti produttivi.
- Parchi gioco: tutti quegli spazi attrezzati, custoditi o incustoditi, destinati all’attività ludica di bambini e ragazzi solitamente fino a 14 anni, come ad esempio:
- il cortile dell’asilo nido, della scuola materna o elementare,
- il piccolo campo giochi di quartiere, dell’oratorio o del condominio;
- le zone gioco del parco urbano ed extraurbano;
- le attrezzature di ristoranti, bar, villaggi turistici, club, centri commerciali e stabilimenti balneari.
Non rientrano, invece, in questa definizione:
- le aree sportive attrezzate anche se presenti all’interno di parchi, di edifici scolastici, per esempio campi di basket, tennis, pallavolo, calcetto;
- i luna park, le fiere e le strutture temporanee e i parchi gioco di tipo avventuroso.
Per aree gioco per bambini si intende, invece, tutte quelle strutture fisse (scivoli, altalene, giostre, dondoli), per uso individuale o collettivo da parte di bambini, installate in aree esterne o interne, aperte al pubblico.
La norma UNI EN 1176-1:2018
La principale norma di riferimento è la UNI EN 1176-1:2018, entrata in vigore il 25 gennaio 2018 e tutt’ora in corso di validità, che
“specifica i requisiti generali di sicurezza per attrezzature e superfici per aree da gioco pubbliche installate in modo permanente”.
La norma UNI EN 1176-1:2018 è un documento molto dettagliato, contenente i requisiti che devono possedere le attrezzature installate nelle aree gioco per bambini, come quelle presenti nei parchi pubblici delle nostre città e nei nostri comuni.
Questo regolamento tecnico è articolato in più sezioni, ognuna dedicata a un aspetto specifico; le principali sono le seguenti:
- EN 1176-1:2018 – Parte 1: Requisiti generali di sicurezza e metodi di prova
- EN 1176-2:2018 – Parte 2: Requisiti aggiuntivi specifici di sicurezza e metodi di prova per le altalene
- EN 1176-3:2018 – Parte 3: Requisiti aggiuntivi specifici di sicurezza e metodi di prova per gli scivoli
- EN 1176-4:2018 – Parte 4: Requisiti aggiuntivi specifici di sicurezza e metodi di prova per le funivie
- EN 1176-5:2020 – Parte 5: Requisiti aggiuntivi specifici di sicurezza e metodi di prova per le giostre
- EN 1176-6:2018 – Parte 6: Requisiti aggiuntivi specifici di sicurezza e metodi di prova per le attrezzature oscillanti
- EN 1176-7:2020 – Parte 7: Guida all’installazione, ispezione, manutenzione e utilizzo
- EN 1176-10:2008 – Parte 10: Requisiti aggiuntivi specifici di sicurezza e metodi di prova per attrezzature da gioco completamente chiuse
- EN 1176-11:2014 – Parte 11: Requisiti aggiuntivi specifici di sicurezza e metodi di prova per reti di arrampicata tridimensionale
I vari elementi che possono comporre nelle aree gioco per bambini, quindi, dagli scivoli ai playground, dalle altalene alle reti di arrampicata, devono possedere e rispettare determinati requisiti di sicurezza, al fine di garantire l’incolumità dei più piccoli, con particolare attenzione rivolta alle lesioni, anche le più gravi.
Elementi da valutare nella realizzazione delle aree gioco per bambini
Se, come illustrato, ogni elemento del parco giochi deve essere realizzato in conformità a requisiti molto stringenti, appare evidente che anche il modo in cui viene progettata e strutturata l’area a esso dedicata deve seguire alcune best practice specifiche.
- Spazio libero: se non diversamente specificato, lo spazio libero è da intendersi come una serie di spazi cilindrici, per la determinazione del quale si deve tenere conto dei possibili movimenti dell’utente (del bambino) e dell’attrezzatura;
- Spazio di caduta: si intende lo spazio situato all’interno, sopra o attorno all’attrezzatura, che può essere occupato da un utente in caduta da una parte sopraelevata dell’attrezzatura;
- Area di impatto: si intende la superficie che viene urtata dal bambino dopo la caduta, all’interno dello spazio di caduta.
- Intrappolamenti: si intendono tutte quelle situazioni che possono causare un rischio di rimanere intrappolato con testa, collo, dita, vestiti e tutto il corpo.
La norma UNI 11123:2004 (ora 11123:2022)
Con la norma UNI 11123 “Guida alla progettazione dei parchi e delle aree da gioco all’aperto”, pubblicata nel 2005 e quindi successiva alla UNI EN 1176, il regolatore ha fornito una serie di concetti base per la progettazione e l’allestimento di parchi e aree da gioco di nuova costruzione o destinati a modifiche, miglioramenti, ricostruzioni.
Aggiornata nell’agosto del 2022, la UNI 11123:2022 sostituisce e integra la precedente, stabilendo:
“i criteri per la progettazione dei parchi e delle aree ricreative per bambini, giovani e adulti. Oltre alle aree ricreative, la norma si applica a quelle zone riconosciute e destinate alla funzione del gioco, come le aree verdi in zone abitative e le aree libere scolastiche. Sono esclusi tutti gli elementi naturali e tutte le aree naturalistiche.”
Cosa prevede questa norma, che ha come obiettivo aumentare la sicurezza delle aree destinate a parco gioco per i bambini?
- tutte le aree ricreative dovrebbero essere collocate in un sistema di percorsi pedonali, percorsi ciclabili e aree verdi, per evitare il rischio di incidenti da traffico veicolare per gli utilizzatori. Le strade in loro prossimità dovrebbero essere a traffico limitato e/o dotate di dispositivi per la riduzione della velocità, come semafori intelligenti, dossi, strettoie, ecc.;
- le aree ricreative idonee per bambini in età prescolare dovrebbero essere collocate in prossimità delle abitazioni, al fine di consentire, possibilmente, il contatto audio-visivo da parte dei genitori, e non distanti più di 300 metri tramite percorsi pedonali. Tutti i lati dell’area gioco dovrebbero essere delimitati con dispositivi e barriere, onde evitare l’ingresso su aree pubbliche come strade, piste ciclabili, parcheggi o zone di transito pericolose;
- in termini di accessibilità, i bambini dovrebbero poter accedere in modo sicuro alle aree ricreative anche se non accompagnati, senza barriere architettoniche all’ingresso. Sono da prevedere accessi transitabili da mezzi di manutenzione e di soccorso.
La norma UNI EN 1177:2019
La norma UNI EN 1777:2019 è dedicata, infine, alla realizzazione delle superfici da installare nelle aree gioco per bambini nei parchi pubblici, specificando:
“l’apparecchiatura di prova e i metodi di prova per l’impatto per determinare l’attenuazione dell’impatto di rivestimenti di superfici mediante misurazione dell’accelerazione subita durante l’impatto.”
La norma sostituisce la precedente UNI EN 1177:2018.
Questa norma contiene i requisiti che devono possedere le superfici delle aree da gioco, con l’obiettivo di ammortizzare l’impatto di caduta.
Cosa vuol dire? Che il materiale utilizzato per il rivestimento deve avere la capacità di disperdere l’energia cinetica sprigionata dall’impatto attraverso meccanismi di deformazione.
I materiali variano in base al luogo in cui vengono installati e all’altezza di caduta prevista da ogni specifica attrezzatura presente nell’area gioco, perché l’impatto varia in base a questo parametro.
In particolare si pone molta attenzione alle lesioni alla testa applicando il cosiddetto Head Injury Criterion (HIC) che misura la probabilità di subire un trauma cranico in seguito a un impatto. Lo stesso criterio è utilizzato anche per valutare la sicurezza relativa a veicoli, dispositivi di protezione individuale e attrezzature sportive.
Le tipologie di pavimentazioni e superfici utilizzabili sono le seguenti:
- prato o terreno naturale, per campi da gioco o determinate attrezzature, dove l’altezza di caduta massima è di 1 metro;
- ghiaia rotonda, questi ciottoli smussati, possono essere disposti intorno alle attrezzature da gioco dove l’altezza di caduta massima è di 2 metri con uno spessore di 20–25 cm, e fino a 3 metri in caso di spessore di 30–35 cm;
- corteccia sminuzzata, destinata in genere alla pacciamatura, ha un’ottima resa estetica e può essere adattata a molteplici condizioni. L’altezza di caduta massima è di 2 metri con uno spessore di 20-80 mm e di 3 metri con spessore pari a 30-35 cm;
- trucioli di legno, un materiale molto versatile che garantisce una funzione ammortizzante contro le cadute con una altezza di caduta massima di 2 metri, con uno strato di 20-25 cm di corteccia, e di 3 metri con uno strato di 30-35 cm;
- sabbia di quarzo, che ammortizza bene le cadute e garantisce ottimi risultati in termini di permeabilità, messa in posa e sostenibilità.
A queste soluzioni di origine naturale si aggiungono anche altre, come i tappeti ammortizzanti o la pavimentazione elastica, sempre più diffuse negli ultimi anni, in grado di garantire un’ottima funzione ammortizzante e consente la realizzazione di una pavimentazione inclusiva, adatta a sedie a rotelle e passeggini.
Realizzazione e manutenzione delle attrezzature per bambini
Dopo aver progettato e realizzato delle aree gioco per bambini nel pieno rispetto delle norme vigenti, è importantissimo assicurarsi che le attrezzature vengano montante in modo corretto e destinare tempo e risorse alla loro manutenzione ordinaria e straordinaria.
Si fa riferimento, in particolare, ai seguenti aspetti da assicurare e verificare:
- altalene:
- ganci di attacco delle sospensioni alla struttura e al sedile non regolari;
- catene di sospensione con maglie troppo grandi;
- sedili troppo rigidi;
- altalene doppie: distanza non regolamentare tra le altalene e tra altalena e struttura fissa;
- bulloni non protetti adeguatamente;
- distanze di rispetto non regolamentari con altre attrezzature;
- presenza di alberi in zona di rispetto;
- pavimentazione non adatta;
- altezza di seduta non rispettata;
- fondazioni scoperte e/o inciampanti;
- scivoli:
- accesso: assenza di corrimano, scalini sdrucciolevoli;
- area di seduta: fiancate non regolari, assenza della barra di accesso allo scivolo;
- zona di scivolamento: spazi aperti nei quali potrebbero intrappolarsi dita, mani e/o vestiti, sponde di altezza e pendenza non regolamentari;
- area di uscita: altezza dal suolo non regolamentare e/o uscita non stondata;
- bulloni e dadi non protetti regolarmente;
- distanza di rispetto non regolamentare con altre attrezzature;
- pavimentazione non adatta;
- fondazioni scoperte e/o inciampanti;
- giostre:
- bulloni e dadi non protetti adeguatamente;
- piedi di ancoraggio sporgenti dalla giostra;
- orientamento sedili verso l’esterno o senza protezione;
- installazione non livellata;
- distanza di rispetto con le altre attrezzature non regolamentare.
- giochi oscillanti:
- altalena basculante: assenza di maniglie, assenza di ammortizzatori, altezza dell’ammortizzatore non rispettata.
- gioco a molla: assenza di maniglie, assenza di fermo pedale, bulloni e dadi non protetti adeguatamente, distanza di rispetto con le altre attrezzature non regolamentare, fondazioni scoperte e/o inciampanti.
- giochi composti:
- torri, casette, ponti tibetani, tunnel, arrampicate, pertica del pompiere: collegamenti utilizzati, bulloni non adeguatamente coperti, assi dei ponti che presentano fessure anomale, raccordo dello scivolo con la balaustra con possibilità di intrappolamento, tunnel, funi e nodi di incrocio tra funi che non rispettano spazi e caratteristiche stabilite dalla norma tecnica di riferimento, collegamenti non saldi e non stabili tra le parti, accessi non adeguati per forma e/o dimensioni alla norma tecnica di riferimento, distanze di sicurezza di ogni parte componente non rispettate.
- funivie: dislivelli eccessivi tra partenza e arrivo, area di caduta non protetta adeguatamente.
L’impresa incaricata della realizzazione delle aree gioco per bambini nei parchi pubblici, quindi, deve lavorare ed installare le attrezzature in conformità alle norme vigenti e verificare le stesse, anche sul lungo periodo, con interventi periodici di controllo ed eventualmente di riparazione, col supporto di figure terze.