La manutenzione del Bosco Verticale: intervista a Nicodemo Sasso, HW Style Landscape Supervisor

La manutenzione del Bosco Verticale: intervista a Nicodemo Sasso, HW Style Landscape Supervisor

HW Style è incaricata di gestire la manutenzione del Bosco Verticale, uno dei progetti più iconici e innovativi nel campo dell’architettura e dell’ecosostenibilità. 

Il Bosco Verticale, situato nel cuore della città di Milano, è diventato un simbolo di armonia tra natura e architettura, con le sue torri ricoperte di vegetazione rigogliosa che si innalzano verso il cielo. Tuttavia, dietro a questa meraviglia estetica, si nasconde un’importante sfida: la manutenzione di un ecosistema così complesso e unico.

È proprio questo tema che intendiamo approfondire oggi con un’intervista a Nicodemo Sasso, Landscape Supervisor presso HW Style, esperto nel campo della progettazione e manutenzione degli spazi verdi urbani.

Come si svolge la manutenzione del Bosco Verticale e con quale frequenza deve essere effettuata?

La manutenzione del Bosco Verticale viene effettuata 3 volte l’anno, durante le quali vengono svolte diverse attività.

Nel primo intervento di manutenzione, che si svolge in primavera, viene eseguita la pulizia delle fioriere dalle erbe infestanti, la concimazione se necessaria, il controllo e la manutenzione dei filtri degli impianti di irrigazione e qualche piccola potatura, dove necessaria.

Il secondo intervento, eseguito in estate, è più o meno simile. Si interviene sulla sfioritura e si eseguono dei trattamenti biologici su afidi e altri insetti dannosi.

Il terzo intervento, fine autunno/inizio inverno, è il più massivo poiché in aggiunta alle precedenti attività, viene anche eseguita la potatura in tree climbing. Si tratta di una potatura di contenimento e di formazione della chioma, con la quale si cerca di mantenere controllato il normale accrescimento delle piante e si esegue anche una pulizia dei rami secchi.

Ci possono essere in aggiunta delle manutenzioni straordinarie a seconda delle necessità.

Infine, durante tutto l’anno, un team esperto si occupa della gestione da remoto dell’irrigazione, adeguando tutta la programmazione in base alle diverse esigenze delle stagioni.

Quali sono gli aspetti più complessi e le accortezze da rispettare?

Gli aspetti complessi sono molteplici, tra cui:

  1. la ricerca delle piante di integrazione, perché trovare piante che si adeguino alle caratteristiche del bosco non sempre risulta facile;
  2. il lavoro in sé, poiché, dovendo passare da ambienti interni, bisogna prestare la massima attenzione;
  3. l’organizzazione della calata in tree climbing, perché i climbers devono calarsi da un edificio di 120 mt, quindi è necessario che utilizzino attrezzature conformi per la loro sicurezza. Per questo vengono effettuate verifiche costanti di tutto il kit (moschettoni, imbracature, corde, ecc) prima di ogni intervento. Vengono altresì valutate le condizioni metereologiche, affinché tutto possa avvenire nel rispetto di tutte le norme di sicurezza.

Per quanto riguarda le accortezze, invece, ne segnalo due:

  • pulizia degli ambienti di passaggio;
  • l’utilizzo degli appositi montacarichi.

Quali sono le piante che necessitano di più cure e attenzioni?

In generale, tutte le piante presenti nel Bosco Verticale necessitano di cura e attenzione. Viene rivolta maggiore attenzione alla parte di sottobosco, ovvero la parte di piante tappezzanti e arbusti posti al di sotto delle piante ad alto fusto, perché per competizione naturale le piante ad alto fusto tendono a prevalere su tutte le altre, ed è nostro compito cercare di ristabilire un equilibrio che ne permette la corretta sopravvivenza.

Quante persone vengono impiegate, mediamente, e di quali qualifiche devono essere in possesso?

A seconda delle fasi di manutenzione, il numero di persone varia da un minimo di 4 a un massimo di 8 operatori. La squadra prevede sempre 1 operaio specializzato, 2 operai qualificati e un supervisore nonché preposto alla sicurezza.

Le qualifiche necessarie per lavorare nel Bosco Verticale sono, oltre al corso base rischio alto per la sicurezza, il patentino per fitosanitari, il corso di primo soccorso, il corso per addetto emergenze e antincendio, il corso DPI di terza categoria, e per il responsabile anche il corso da preposto.

In merito agli operatori in fune o tree climbers, è necessario che abbiano il corso in stato di validità del modulo A (arrampicata su facciate) e B (tree climbing), e devono essere European Tree Workers con comprovata esperienza.

Quali sono i DPI essenziali per preservare la loro sicurezza?

I DPI necessari per svolgere in sicurezza la manutenzione del Bosco Verticale sono: 

  • scarpe antinfortunistiche; 
  • occhiali; 
  • guanti;
  • divisa aziendale protettiva;
  • imbracatura di sicurezza;
  • cartellino di riconoscimento sempre ben esposto.

Per i tree climbers sono necessarie attrezzature specifiche sia per il lavoro che per le emergenze; inoltre, per tale eventualità, vengono svolte con regolarità le prove per il recupero di un infortunato al fine di poter intervenire prontamente con la calata.

manutenzione bosco verticale hw style

In aggiunta è necessario indossare dei copriscarpa nei passaggi interni onde evitare di sporcare gli ambienti.

Conclusioni

In conclusione, desideriamo ringraziare Nicodemo Sasso per aver condiviso con noi la sua esperienza e le sue conoscenze sulla manutenzione del Bosco Verticale. Attraverso la sua competenza e dedizione, possiamo comprendere appieno l’importanza di un adeguato trattamento e cura per preservare la bellezza e la vitalità di questo straordinario ecosistema urbano.

Come abbiamo appreso, la manutenzione del Bosco Verticale richiede una combinazione di competenze specializzate, innovazione tecnologica e una costante attenzione alla salute delle piante. È grazie a professionisti come Nicodemo e al nostro team che possiamo godere di un ambiente urbano unico e sostenibile, dove la natura e l’architettura si fondono armoniosamente.

Ricordiamo che il Bosco Verticale non è solo un’opera d’arte, ma anche un importante esempio di come l’uomo possa coabitare con la natura in modo sostenibile. La sua manutenzione accurata è fondamentale per garantire che l’ecosistema cresca e si sviluppi nel corso del tempo, continuando a fornire benefici ambientali, estetici e di salute per la comunità.

Profumazione uffici: quali essenze scegliere

Profumazione uffici: quali essenze scegliere

La scelta della giusta profumazione uffici è un aspetto spesso trascurato ma di grande importanza, sia in termini di benessere dei dipendenti sia per quanto riguarda il rapporto con clienti, fornitori e stakeholder

Gli odori, infatti, possono influenzare notevolmente l’umore, la concentrazione e la produttività delle persone che lavorano in un ambiente di lavoro, ma non solo. 

“Gli odori vengono processati direttamente nel sistema limbico, il centro delle emozioni e della memoria. (Richard Axel & Linda B Buck – Vincitori del Premio Nobel)”

In effetti, di tutti i sensi, l’olfatto è il più potente strumento che abbiamo per richiamare alla memoria le emozioni: senza alcuno sforzo cognitivo, il cervello automaticamente risponde agli odori, guidandoci direttamente ai ricordi e alle emozioni.

Il profumo diffuso all’interno di un luogo di lavoro, un ufficio, un negozio, un’attività commerciale, può anche diventare un “logo olfattivo”, una fragranza facilmente riconoscibile e che i consumatori associano direttamente a uno specifico brand, stimolandolo e favorendo lo sviluppo di un rapporto di fidelizzazione. 

Per queste ragioni, la scelta dei profumi e delle essenze da diffondere in ufficio deve rispondere a criteri specifici

Come scegliere la profumazione per l’ufficio

Per profumare l’ufficio in modo efficace, al fine di favorire i due aspetti sopra elencati – ovvero benessere dei lavoratori e fidelizzazione del cliente – è possibile: 

  • ricorrere a piante aromatiche: alcune piante aromatiche, come la lavanda o la menta, non solo aggiungono una piacevole fragranza all’ufficio, ma purificano anche l’aria. Posizionandone alcune sui tavoli o sulle finestre si può beneficiare delle loro proprietà profumate e depurative. Per approfondire, invitiamo a leggere il nostro articolo “Come migliorare la qualità dell’aria indoor”;
  • utilizzare diffusori per ambiente: un modo efficace per distribuire la profumazione in maniera uniforme nell’ufficio. In commercio ne esistono diverse tipologie, dai diffusori a bastoncini, a quelli elettrici, passando per i diffusori a ultrasuoni, che vaporizzano l’essenza nell’aria. Un esempio è il nostro AirQ, un diffusore che utilizza una tecnologia brevettata per l’aroma diffusion, ideato proprio per la diffusione diretta della fragranza all’interno degli spazi commerciali;
  • scegliere le fragranze più adatte alle proprie esigenze, selezionandole all’interno dell’esteso catalogo di HW Style Fragrance experiences, che racchiude le principali direzioni olfattive;
  • sviluppare ex novo una firma olfattiva per il brand, ovvero una profumazione personalizzata realizzata ad hoc.

Ricordiamo che prestare attenzione alle reazioni delle persone nell’ufficio è importante; proprio per questo per scegliere il diffusore, la profumazione ideale, la pianta giusta è essenziale rivolgersi a realtà qualificate e con esperienza sul campo. Se qualcuno mostra sensibilità o fastidio alla profumazione, è importante essere flessibili e trovare un compromesso che soddisfi tutti.

Diffusore professionale per ambienti: AirQ di HW Fragrance Experiences

Per profumare in maniera efficace gli ambienti di un ufficio o locale commerciale è preferibile optare per un diffusore professionale per ambiente.

Profumazione uffici

Noi di HW Style consigliamo ai nostri clienti il diffusore AirQ, disponibile in 6 modelli:

  • AirQ 160: progettato per essere posizionato su tavoli, scrivanie, librerie e per la diffusione diretta della fragranza all’interno degli spazi commerciali. Disponibile nella versione bianco ottico o nera, questo dispositivo offre due programmazioni e 50 livelli di intensità;
  • AirQ 270: progettato per la profumazione di spazi medio-piccoli, è possibile installarlo a muro o in appoggio su mensole o ripiani ed è disponibile nella versione bianca o nera. Dispone di 21 programmazioni settimanali, 50 livelli di intensità e di 3 cicli di accensione/spegnimento;
  • AirQ 580: progettato per la profumazione di spazi medio-grandi, è possibile installarlo a muro o in appoggio su mensole o ripiani oppure all’interno del sistema HVAC con apposito kit incorporato. Disponibile nella versione bianco o nero. Dispone di 21 programmazioni settimanali, 50 livelli di intensità e di 3 cicli di accensione/spegnimento, oltre alla possibilità di gestione da remoto;
  • AirQ 880: è un prodotto di trattamento dell’aria, progettato per stare in piedi su un pavimento per la diretta diffusione in uno spazio;
  • AirQ 1280: progettato per la profumazione di spazi molto grandi e viene utilizzato principalmente all’interno del sistema HVAC con apposito kit incorporato. Dispone di 21 programmazioni settimanali, 50 livelli di intensità e di 3 cicli di accensione/spegnimento, oltre alla possibilità di gestione da remoto;
  • AirQ 1570: progettato per la profumazione di spazi molto grandi e viene utilizzato all’interno del sistema HVAC con apposito kit incorporato. Questo sistema modulare è stato progettato per la diffusione della fragranza fino a un massimo di quattro ambienti distinti. Questa versione dispone anche della possibilità di gestione da remoto.

AirQ diffonde le fragranze in micro-goccioline che istantaneamente si tramutano in vapore secco e invisibile, rendendo unica l’esperienza olfattiva. Garantisce una diffusione della fragranza omogenea e uniforme per un effetto duraturo e mai eccessivo ed è un sistema sicuro, ipoallergenico e che richiede una manutenzione minima.

Per tutti i dettagli, invitiamo a consultare la sezione dedicata al diffusore AirQ sul sito web, qui

Quali essenze scegliere per l’ufficio?

La scelta del tipo di essenza da diffondere in ufficio è, come visto, molto importante e deve tenere conto delle preferenze di chi, in quell’ambiente, trascorre molte ore al giorno, tutti i giorni. 

Profumazione uffici

Utilizzando uno dei diffusori della linea AirQ, è possibile inserire al suo interno una delle tantissime essenze disponibili, suddivise in 5 categorie:

  • Ambiente Scenting: in questa sezione troviamo profumi moderni che creano un’atmosfera fresca;
  • Odor Neutralization: essenze che aumentano la freschezza e neutralizzano gli odori;
  • Hygiene: profumi che creano la sensazione di un ambiente pulito e sicuro;
  • Captivation Collection: essenze che attirano i sensi;
  • Well-being Collection: profumazioni che promuovono il benessere.

Come già accennato, per le aziende che desiderano sviluppare un proprio logo olfattivo personalizzato, HW Style offre un servizio dedicato, grazie a un team di specialisti che affiancano il cliente nell’individuazione della profumazione più adatta alle sue esigenze

Per maggiori informazioni, visitare la pagina dedicata, qui

Come migliorare la qualità dell’aria indoor

Come migliorare la qualità dell’aria indoor

Siamo soliti prestare particolare attenzione all’inquinamento atmosferico, sottovalutando però la qualità dell’aria indoor, ovvero l’aria che respiriamo all’interno delle nostre case e dei nostri uffici; essa, in effetti, può avere un impatto significativo sulla nostra salute e sul nostro benessere.   

Oltre agli agenti atmosferici provenienti dall’esterno, sono molte le fonti di inquinamento in grado di contribuire a una cattiva qualità dell’aria indoor, come per esempio il fumo di sigaretta, alcuni prodotti chimici utilizzati per le pulizie, ma anche i materiali impiegati per la realizzazione degli immobili. 

Respirare aria inquinata, o comunque poco salubre, può causare problemi respiratori, allergie, mal di testa e altri disturbi, specialmente nelle persone che trascorrono molto tempo in ambienti chiusi, come capita molto spesso negli uffici. 

In questo articolo vedremo come identificare le principali fonti di inquinamento e come migliorare la qualità dell’aria indoor, con un focus particolare sul ruolo benefico del verde da interno

Cos’è l’inquinamento indoor?

migliorare qualità dell'aria indoor

La definizione di inquinamento indoor fornita dal Ministero della Salute italiano è la seguente: 

“L’inquinamento indoor (indoor pollution) si definisce come la modificazione della normale composizione o stato fisico dell’aria atmosferica interna, dovuta alla presenza nella stessa di una o più sostanze in quantità e con caratteristiche tali da alterare le normali condizioni ambientali e di salubrità dell’aria stessa e tali da costituire un pericolo ovvero un pregiudizio diretto o indiretto per la salute dell’uomo.”

Quando si parla di qualità dell’aria indoor, quindi, si fa riferimento all’aria interna che si respira in ambienti chiusi, come:

  • abitazioni;
  • uffici pubblici e privati;
  • strutture comunitarie, come ospedali, scuole, uffici, caserme, alberghi, banche;
  • ambienti destinati ad attività ricreative e sociali, come cinema, bar, ristoranti, negozi, strutture sportive;
  • mezzi di trasporto pubblici e/o privati, quindi auto, treno, aereo, nave, etc.

L’aria interna presente negli ambienti chiusi proviene dall’esterno, ma se non adeguatamente ventilati tende a consumarsi molto rapidamente e ad alterarsi. Le attività umane, a partire dalla respirazione, tendono a ridurre l’ossigeno disponibile e a generare l’immissione di altre sostanze.  

Questo processo è influenzato dalla quantità di individui presenti in quei luoghi, dalle attività che vi si svolgono e da numerosi altri fattori

Quali sono i fattori che influenzano l’aria indoor?

Come accennato, la qualità dell’aria indoor è influenzata da molti fattori. Nello specifico, è opportuno dividere le sostanze in grado di alterare l’aria presente negli ambienti chiusi in agenti chimici, fisici e biologici

La maggior parte di questi agenti proviene dall’aria esterna, ma esistono anche delle fonti interne di inquinamento, tra cui le principali sono le seguenti: 

  • fumo di sigaretta: contiene una vasta gamma di sostanze chimiche nocive, tra cui il monossido di carbonio e l’ossido di azoto, che possono causare problemi respiratori e altri disturbi;
  • processi di combustione: gli strumenti utilizzati per la cottura dei cibi e il riscaldamento degli ambienti contribuiscono all’aumento della concentrazione di ossido e biossido di azoto (NO ed NO2), anidride carbonica (CO2) e monossido di carbonio (CO), con conseguenti danni alla salute degli occupanti, come evidenziato da un recente rapporto elaborato da CLASP (Collaborative Labeling and Appliance Standards Program);
  • prodotti per la pulizia: contengono sostanze chimiche che possono irritare le vie respiratorie e causare problemi di salute a lungo termine;
  • materiali da costruzione: alcune vernici, collanti, e materiali da costruzione possono emettere sostanze chimiche nocive come il benzene e il formaldeide, e causare mal di testa, nausea e irritazione delle vie respiratorie;
  • muffa e funghi: la presenza di questi agenti patogeni in casa può causare problemi respiratori e irritazione delle vie respiratorie.

Ecco una tabella, elaborata dal Ministero della Salute, nella quale sono elencati i principali agenti indoor e le potenziali fonti interne.

migliorare qualità dell'aria indoor

Gli effetti nocivi sulla salute

Una qualità dell’aria indoor scadente si ripercuote sulla salute degli occupanti degli ambienti insalubri, provocando quelle che sono definite le Malattie associate agli edifici (o BRI – Building Related Illness), un gruppo di patologie correlate alla presenza di sostanze nocive all’interno delle nostre case, uffici e luoghi al chiuso.

Per maggiori informazioni rimandiamo alla pagina del Ministero della Salute dedicata, qui

Ma quali sono queste malattie? Le principali sono le seguenti:

  • irritazione delle vie respiratorie: l’esposizione a sostanze chimiche irritanti come il fumo di sigaretta, i prodotti per la pulizia e le muffe può causare irritazione delle vie respiratorie, sintomi di raffreddore e mal di gola;
  • problemi respiratori: le persone esposte all’aria inquinata possono sviluppare problemi respiratori come l’asma, la bronchite e la fibrosi polmonare;
  • allergie: l’esposizione a pollini, muffe, peli di animali e altri allergeni presenti nell’aria indoor può causare reazioni allergiche come rinite, congiuntivite e asma allergico;
  • malattie cardiovascolari: la cattiva qualità dell’aria indoor può aumentare il rischio di malattie cardiovascolari come l’infarto e l’ictus;
  • malattie neurologiche: l’esposizione a sostanze chimiche tossiche come il piombo e il mercurio può causare danni neurologici e comportamentali;
  • cancro: l’esposizione a sostanze chimiche nocive come il benzene e il radon può aumentare il rischio di sviluppare il cancro.

Per prevenire questi effetti sulla salute, è importante identificare le fonti di inquinamento dell’aria indoor e prendere le misure appropriate per migliorare la qualità dell’aria

Ciò può includere l’adozione di buone pratiche di pulizia e di aerazione, l’utilizzo di prodotti ecologici, l’installazione di sistemi di ventilazione e purificatori e l’impiego di piante da interno in grado di migliorare la qualità dell’aria

Migliorare l’aria indoor con le piante da interno

Unitamente alle altre azioni summenzionate, l’inserimento all’interno delle nostre case e luoghi di lavoro di piante ed elementi vegetali può favorire un miglioramento della qualità dell’aria indoor

Le piante sono in grado di influire sulla qualità dell’aria indoor in due modi, ovvero assorbendo gli inquinanti gassosi e producendo ossigeno.

Alcune piante, però, risultano particolarmente efficaci nella purificazione degli ambienti, anche per questo vengono denominate “piante mangia-smog”

Per approfondire, invitiamo a leggere il nostro articolo Piante “mangia smog”: cosa sono e quali scegliere.

Ecco alcuni suggerimenti per utilizzare le piante da interno per migliorare la qualità dell’aria indoor:

  • scegliere le piante giuste: come accennato, alcune piante sono più efficaci nel purificare l’aria rispetto ad altre, perché sono in grado di rimuovere le sostanze inquinanti dall’aria e di produrre ossigeno;
  • posizionare le piante strategicamente: si consiglia di privilegiare gli ambienti in cui si trascorre più tempo e in quelle che sono deficitarie di finestre o sistemi di ventilazione. Inoltre, è importante avere diverse piante in ogni stanza per massimizzare i loro effetti purificanti;
  • occuparsi delle piante: è importante mantenere le piante in buone condizioni per massimizzarne gli effetti, ciò significa annaffiarle regolarmente, pulire e rimuovere eventuali foglie morte, e così via;
  • evitare piante allergeniche: abbiamo visto che uno dei fattori di inquinamento indoor sono i pollini, in grado di provocare reazioni allergiche. Per questo motivo, si raccomanda la scelta di piante adatte allo scopo.
  • installare un purificatore d’aria come Natede, che consente di analizzare e migliorare la qualità dell’aria indoor, catturando ed eliminando C.O.V (Composti Organici Volatili), virus, batteri, e cattivi odori, grazie a un sistema basato su un processo naturale tipico delle piante, la fitodepurazione – processo che consiste nella capacità delle piante di assorbire le tossine e purificare, così, l’aria.
migliorare qualità dell'aria indoor

Per ottenere gli effetti desiderati, e migliorare la qualità dell’aria indoor in maniera davvero efficace, si consiglia il ricorso a realtà specializzate nella progettazione del verde da interno, come HW Style, che saprà procedere con professionalità e competenza, ottimizzando il processo.

L’ufficio del futuro: il ruolo centrale del verde da interno

L’ufficio del futuro: il ruolo centrale del verde da interno

Il concetto di ufficio del futuro è al centro di una trasformazione radicale da qualche anno, complice la pandemia e la diffusione di modalità di lavoro agile, e la tendenza verso un ambiente di lavoro più sano ed ecologico sta diventando sempre più rilevante. 

A tal proposito invitiamo a leggere il nostro articolo Come la YOLO Economy rivoluziona i luoghi di lavoro.

Le ricerche dimostrano che la presenza di piante e di verde da interno negli uffici può portare numerosi benefici, tra cui un miglioramento della qualità dell’aria, una riduzione dello stress e un aumento della produttività. Un esempio è questo studio del 2015, in cui i ricercatori hanno evidenziato come l’interazione con le piante da interno possa ridurre lo stress psicologico e fisiologico, soprattutto nei più giovani.

Per approfondire il tema, raccomandiamo la lettura di questo articolo pubblicato dal World Economic Forum e di questo pubblicato dal Time.

In questo articolo, ci concentreremo sull’importanza del verde da interno per l’ufficio del futuro, e su come le aziende possono beneficiare di un ambiente di lavoro più sano ed ecologico, anche in termini di aumento della produttività e della creatività dei dipendenti.

Infine, ci concentreremo sull’importanza di scegliere il giusto fornitore di verde da interno per l’ufficio, e su come scegliere il partner giusto possa fare la differenza per garantire un ambiente di lavoro sano ed ecologico per i propri dipendenti.

I vantaggi del verde da interno nell’ufficio del futuro

Nell’introduzione abbiamo fatto riferimento ai vantaggi e benefici derivanti dalla presenza di elementi vegetali ben curati negli ambienti di lavoro, in particolare nell’ufficio del futuro

Ma quali sono questi vantaggi? I principali sono i seguenti:

  • miglioramento della qualità dell’aria: le piante sono in grado di assorbire alcune delle sostanze inquinanti presenti nell’aria, contribuendo ad aumentarne la qualità negli ambienti chiusi e, di conseguenza, migliorando la salute dei dipendenti;
  • riduzione dello stress: la presenza di piante da interno può contribuire a creare un ambiente più rilassante e piacevole per i dipendenti, aiutando a ridurre lo stress e la tensione. Studi dimostrano che la presenza di piante può anche aiutare a ridurre la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca;
  • aumento della produttività: la presenza di piante da interno può aumentare la produttività dei dipendenti. Diversi studi dimostrano, infatti, che la presenza di piante può aiutare a migliorare la concentrazione e la memoria, nonché a ridurre i tempi di reazione;
  • miglioramento del benessere: la presenza di piante da interno può migliorare il benessere dei dipendenti, contribuendo a creare un ambiente di lavoro più confortevole e stimolante;
  • miglioramento dell’immagine aziendale: l’uso di piante da interno può contribuire a migliorare l’immagine aziendale, dimostrando un impegno per la sostenibilità e l’ambiente;

Inoltre, è bene ricordare che il verde, oltre ad apportare dei benefici per la persona, rappresenta anche una soluzione innovativa e sostenibile per l’azienda stessa, in quanto:

  • migliora la qualità dell’edificio, donandogli valore aggiunto;
  • contribuisce allo sviluppo sostenibile, riducendo l’impatto ambientale;
  • rende gli ambienti di lavoro più salubri.

In sintesi, il verde da interno nell’ufficio del futuro può contribuire a creare un ambiente di lavoro più sano, rilassante e piacevole, migliorando la produttività e il benessere dei dipendenti e dimostrando un impegno per la sostenibilità e l’ambiente.

Come integrare il verde da interno in ufficio

Le soluzioni disponibili per creare un ufficio del futuro più stimolante, grazie all’introduzione di elementi vegetali adatti a luoghi al chiuso, sono davvero molteplici

Le principali sono, senza dubbio, le seguenti: 

  • la realizzazione di una o più pareti verdi verticali, ricorrendo a piante verdi e fiorite in grado di valorizzare spazi interni solitamente inutilizzati oppure al moss stabilizzato, che migliora non solo l’estetica dell’ufficio ma anche la qualità dell’aria e altri parametri come la riduzione del rumore e la permanenza dei clienti al suo interno. Per approfondire, invitiamo a leggere l’articolo I vantaggi di una parete verde verticale in ufficio;
  • l’inserimento in ufficio di quadri vegetali per interni, che contribuisce a conferire all’ambiente di lavoro un’atmosfera viva, accogliente, rendendo più piacevole la permanenza al suo interno da parte dei dipendenti; 
  • l’utilizzo di sistemi di pareti divisorie vegetali, ideale per creare e caratterizzare gli spazi all’interno dell’azienda. Un esempio è HW Live Divider, il nostro sistema di verde verticale costituito da elementi mobili, progettato per dividere le aree di lavoro e creare ambienti distinti, caratterizzati da armonia e maggior riservatezza. Per approfondire, invitiamo a consultare la pagina dedicata qui;
  • la disposizione, in punti strategici, di fioriere da interno, che oltre a ravvivare l’ambiente hanno anche il vantaggio di produrre benefici in termini di produttività e di qualità della vita dei membri del team aziendale. 

Per ottenere gli effetti desiderati, però, è necessario che le piante e i supporti scelti siano inseriti in modo organico e simbiotico con l’ambiente e con la vision aziendale. Per questo motivo, si consiglia il ricorso a realtà specializzate nella progettazione e realizzazione di verde da interno, come HW Style

Quali soluzioni di verde interno offre HW Style?

HW Style è un’azienda specializzata nella realizzazione di spazi verdi per interni, attiva da oltre trent’anni nel settore. Ci occupiamo della progettazione, realizzazione e manutenzione del verde per uffici, negozi, hotel e altri spazi pubblici e privati.

Il nostro obiettivo è fornire ai nostri clienti soluzioni di verde da interno personalizzate, capaci di trasformare gli ambienti in luoghi piacevoli e accoglienti. Offriamo una vasta gamma di piante e fioriere, disponibili sia per l’acquisto che per il noleggio. Inoltre, forniamo diverse soluzioni per il verde verticale, in grado di sfruttare al meglio gli spazi disponibili.

Il nostro servizio completo inizia dalla progettazione e installazione del verde da interno, e comprende anche la manutenzione programmata, che ci permette di assicurare la salute e la bellezza delle piante nel tempo. Inoltre, la nostra formula di noleggio consente ai nostri clienti di usufruire di un servizio di sostituzione gratuita delle piante, per garantire sempre il massimo livello di qualità e di bellezza per il verde interno.

Quali sono le soluzioni offerte? Le elenchiamo di seguito:

  • vasi e fioriere per interni di design;
  • allestimento a verde di mobili e arredi per interni;
  • verde verticale per interni;
  • purificazione naturale dell’aria indoor;
  • piante in idrocoltura. 

Per maggiori dettagli, invitiamo a consultare la pagina dedicata sul nostro sito, cliccando qui.  

Tree Climbing: come salire sugli alberi in sicurezza?

Tree Climbing: come salire sugli alberi in sicurezza?

Una pratica sempre più popolare nell’ambito del verde pubblico è il cosiddetto tree climbing, che potremmo tradurre in italiano come “arrampicata sugli alberi”. Si tratta di una tecnica utilizzata per la manutenzione del verde pubblico e del verde privato, che consente di raggiungere anche gli alberi più alti in modo sicuro ed efficace

Grazie alla crescente attenzione per la cura degli spazi verdi pubblici e privati, il tree climbing sta diventando sempre più diffuso come metodo per accedere agli alberi senza danneggiarli.

Per praticare questa tecnica sono necessarie competenze specifiche, attrezzature adeguate e un’ottima conoscenza delle procedure di arrampicata sugli alberi; per questo motivo, è importante affidarsi a professionisti specializzati, come HW Style

La nostra azienda, infatti, offre servizi di tree climbing professionali e sicuri, utilizzando le migliori attrezzature e le tecniche più avanzate per garantire la cura degli alberi nel pieno rispetto dell’ambiente.

Ricordiamo che per poter svolgere questa attività è necessario che l’operatore possieda una certificazione specifica, la certificazione EWT, rilasciata dalla European Arboriculture Council (EAC).

Una certificazione di merito che attesta le competenze e le capacità professionali, anche in base all’esperienza, in materia di arboricoltura e che viene rilasciata solo dopo aver frequentato uno specifico corso di formazione e aver sostenuto e passato un complesso esame teorico-pratico.

Cos’è il tree climbing

Come accennato, il tree climbing consiste nell’arrampicarsi sugli alberi utilizzando specifiche attrezzature e tecniche per raggiungere le parti più alte dell’albero in modo sicuro ed efficace, al fine di eseguire una corretta manutenzione del verde.

Unendo le tecniche avanzate di arrampicata sugli alberi, e l’utilizzo delle attrezzature specifiche, alle competenze di giardinaggio professionale, il tree climbing consente di prendersi cura degli alberi riducendo al minimo il rischio di danneggiare le piante o l’ambiente circostante.

Questo approccio è utilizzato in molti contesti, soprattutto nel verde pubblico, dove gli alberi sono spesso alti e difficili da raggiungere con metodi tradizionali. 

Se eseguito correttamente, rappresenta un metodo sicuro ed efficace per la manutenzione del verde pubblico e privato.

Come funziona il tree climbing?

tree climbing hw style

Durante l’arrampicata, l’operatore cerca di danneggiare il meno possibile l’albero, utilizzando tecniche di arrampicata non invasive e minimizzando l’impatto sulle parti dell’albero circostanti. 

Una volta raggiunta la parte desiderata dell’albero, l’operatore può effettuare vari lavori, come: 

  • la potatura; 
  • la rimozione di rami morti o pericolanti; 
  • la valutazione della salute dell’albero;
  • il controllo di malattie e parassiti.

Per sua stessa natura, il tree climbing richiede non solo una buona conoscenza delle tecniche di arrampicata e dell’ambiente naturale degli alberi, ma anche una grande attenzione alla sicurezza

I professionisti del tree climbing, di conseguenza, sono tenuti a utilizzare diversi sistemi di protezione individuale, tra cui corde, imbragature, ramponi e caschi, per garantire la massima sicurezza durante l’arrampicata.

Come garantire la sicurezza dell’operatore

Per praticare il tree climbing in sicurezza, è necessario seguire alcune precauzioni e utilizzare attrezzature specializzate

tree climbing hw style

Ecco alcuni consigli per praticarlo in modo sicuro:

  • utilizzare attrezzature certificate: prima di iniziare qualsiasi attività di tree climbing, è importante utilizzare attrezzature certificate, come caschi, imbracature, corde, ramponi e altri accessori specifici, e verificare sempre che siano in buono stato e che vengano utilizzate correttamente;
  • allenarsi e acquisire competenze: prima di cimentarsi con questa tecnica, è necessario acquisire competenze attraverso corsi di formazione e tanta pratica;
  • utilizzare tecniche di arrampicata non invasive: durante l’arrampicata, è importante ridurre al minimo il danno all’albero. Ad esempio, è fondamentale evitare di utilizzare ramponi su alberi giovani o delicati, e cercare di minimizzare l’impatto sulle parti dell’albero circostanti;
  • pianificare l’arrampicata: prima di procedere, bisogna pianificare attentamente l’itinerario e le azioni da compiere, valutare la situazione dell’albero, le condizioni meteorologiche e le eventuali criticità. Inoltre, è raccomandato non procedere in solitaria, ma avere sempre un partner che possa controllare l’arrampicata dall’esterno e fornire assistenza in caso di emergenza;
  • rispettare le norme di sicurezza: è essenziale procedere nel rispetto delle norme di sicurezza e delle eventuali leggi locali per l’arrampicata sugli alberi, evitando di procedere in condizioni di pericolo, come durante un temporale, o in presenza di vento forte;
  • mantenere le attrezzature in buono stato: dopo ogni utilizzo, bisogna verificare che le attrezzature siano in buono stato e che siano state pulite e riposte correttamente. In caso di danni o anomalie, sostituire immediatamente l’attrezzatura interessata.

Rispettando queste precauzioni e utilizzando attrezzature certificate, è possibile praticare il tree climbing in sicurezza e curare il verde in modo corretto ed efficace.

Come accennato, tra i nostri servizi sono previsti anche interventi di manutenzione con tecnica tree climbing, per la potatura, il monitoraggio e la manutenzione del verde in alta quota. Per maggiori informazioni, invitiamo a consultare la pagina dedicata, qui