Come migliorare la qualità dell’aria indoor

da | Mag 16, 2023 | Green Design

Siamo soliti prestare particolare attenzione all’inquinamento atmosferico, sottovalutando però la qualità dell’aria indoor, ovvero l’aria che respiriamo all’interno delle nostre case e dei nostri uffici; essa, in effetti, può avere un impatto significativo sulla nostra salute e sul nostro benessere.   

Oltre agli agenti atmosferici provenienti dall’esterno, sono molte le fonti di inquinamento in grado di contribuire a una cattiva qualità dell’aria indoor, come per esempio il fumo di sigaretta, alcuni prodotti chimici utilizzati per le pulizie, ma anche i materiali impiegati per la realizzazione degli immobili. 

Respirare aria inquinata, o comunque poco salubre, può causare problemi respiratori, allergie, mal di testa e altri disturbi, specialmente nelle persone che trascorrono molto tempo in ambienti chiusi, come capita molto spesso negli uffici. 

In questo articolo vedremo come identificare le principali fonti di inquinamento e come migliorare la qualità dell’aria indoor, con un focus particolare sul ruolo benefico del verde da interno

Cos’è l’inquinamento indoor?

migliorare qualità dell'aria indoor

La definizione di inquinamento indoor fornita dal Ministero della Salute italiano è la seguente: 

“L’inquinamento indoor (indoor pollution) si definisce come la modificazione della normale composizione o stato fisico dell’aria atmosferica interna, dovuta alla presenza nella stessa di una o più sostanze in quantità e con caratteristiche tali da alterare le normali condizioni ambientali e di salubrità dell’aria stessa e tali da costituire un pericolo ovvero un pregiudizio diretto o indiretto per la salute dell’uomo.”

Quando si parla di qualità dell’aria indoor, quindi, si fa riferimento all’aria interna che si respira in ambienti chiusi, come:

  • abitazioni;
  • uffici pubblici e privati;
  • strutture comunitarie, come ospedali, scuole, uffici, caserme, alberghi, banche;
  • ambienti destinati ad attività ricreative e sociali, come cinema, bar, ristoranti, negozi, strutture sportive;
  • mezzi di trasporto pubblici e/o privati, quindi auto, treno, aereo, nave, etc.

L’aria interna presente negli ambienti chiusi proviene dall’esterno, ma se non adeguatamente ventilati tende a consumarsi molto rapidamente e ad alterarsi. Le attività umane, a partire dalla respirazione, tendono a ridurre l’ossigeno disponibile e a generare l’immissione di altre sostanze.  

Questo processo è influenzato dalla quantità di individui presenti in quei luoghi, dalle attività che vi si svolgono e da numerosi altri fattori

Quali sono i fattori che influenzano l’aria indoor?

Come accennato, la qualità dell’aria indoor è influenzata da molti fattori. Nello specifico, è opportuno dividere le sostanze in grado di alterare l’aria presente negli ambienti chiusi in agenti chimici, fisici e biologici

La maggior parte di questi agenti proviene dall’aria esterna, ma esistono anche delle fonti interne di inquinamento, tra cui le principali sono le seguenti: 

  • fumo di sigaretta: contiene una vasta gamma di sostanze chimiche nocive, tra cui il monossido di carbonio e l’ossido di azoto, che possono causare problemi respiratori e altri disturbi;
  • processi di combustione: gli strumenti utilizzati per la cottura dei cibi e il riscaldamento degli ambienti contribuiscono all’aumento della concentrazione di ossido e biossido di azoto (NO ed NO2), anidride carbonica (CO2) e monossido di carbonio (CO), con conseguenti danni alla salute degli occupanti, come evidenziato da un recente rapporto elaborato da CLASP (Collaborative Labeling and Appliance Standards Program);
  • prodotti per la pulizia: contengono sostanze chimiche che possono irritare le vie respiratorie e causare problemi di salute a lungo termine;
  • materiali da costruzione: alcune vernici, collanti, e materiali da costruzione possono emettere sostanze chimiche nocive come il benzene e il formaldeide, e causare mal di testa, nausea e irritazione delle vie respiratorie;
  • muffa e funghi: la presenza di questi agenti patogeni in casa può causare problemi respiratori e irritazione delle vie respiratorie.

Ecco una tabella, elaborata dal Ministero della Salute, nella quale sono elencati i principali agenti indoor e le potenziali fonti interne.

migliorare qualità dell'aria indoor

Gli effetti nocivi sulla salute

Una qualità dell’aria indoor scadente si ripercuote sulla salute degli occupanti degli ambienti insalubri, provocando quelle che sono definite le Malattie associate agli edifici (o BRI – Building Related Illness), un gruppo di patologie correlate alla presenza di sostanze nocive all’interno delle nostre case, uffici e luoghi al chiuso.

Per maggiori informazioni rimandiamo alla pagina del Ministero della Salute dedicata, qui

Ma quali sono queste malattie? Le principali sono le seguenti:

  • irritazione delle vie respiratorie: l’esposizione a sostanze chimiche irritanti come il fumo di sigaretta, i prodotti per la pulizia e le muffe può causare irritazione delle vie respiratorie, sintomi di raffreddore e mal di gola;
  • problemi respiratori: le persone esposte all’aria inquinata possono sviluppare problemi respiratori come l’asma, la bronchite e la fibrosi polmonare;
  • allergie: l’esposizione a pollini, muffe, peli di animali e altri allergeni presenti nell’aria indoor può causare reazioni allergiche come rinite, congiuntivite e asma allergico;
  • malattie cardiovascolari: la cattiva qualità dell’aria indoor può aumentare il rischio di malattie cardiovascolari come l’infarto e l’ictus;
  • malattie neurologiche: l’esposizione a sostanze chimiche tossiche come il piombo e il mercurio può causare danni neurologici e comportamentali;
  • cancro: l’esposizione a sostanze chimiche nocive come il benzene e il radon può aumentare il rischio di sviluppare il cancro.

Per prevenire questi effetti sulla salute, è importante identificare le fonti di inquinamento dell’aria indoor e prendere le misure appropriate per migliorare la qualità dell’aria

Ciò può includere l’adozione di buone pratiche di pulizia e di aerazione, l’utilizzo di prodotti ecologici, l’installazione di sistemi di ventilazione e purificatori e l’impiego di piante da interno in grado di migliorare la qualità dell’aria

Migliorare l’aria indoor con le piante da interno

Unitamente alle altre azioni summenzionate, l’inserimento all’interno delle nostre case e luoghi di lavoro di piante ed elementi vegetali può favorire un miglioramento della qualità dell’aria indoor

Le piante sono in grado di influire sulla qualità dell’aria indoor in due modi, ovvero assorbendo gli inquinanti gassosi e producendo ossigeno.

Alcune piante, però, risultano particolarmente efficaci nella purificazione degli ambienti, anche per questo vengono denominate “piante mangia-smog”

Per approfondire, invitiamo a leggere il nostro articolo Piante “mangia smog”: cosa sono e quali scegliere.

Ecco alcuni suggerimenti per utilizzare le piante da interno per migliorare la qualità dell’aria indoor:

  • scegliere le piante giuste: come accennato, alcune piante sono più efficaci nel purificare l’aria rispetto ad altre, perché sono in grado di rimuovere le sostanze inquinanti dall’aria e di produrre ossigeno;
  • posizionare le piante strategicamente: si consiglia di privilegiare gli ambienti in cui si trascorre più tempo e in quelle che sono deficitarie di finestre o sistemi di ventilazione. Inoltre, è importante avere diverse piante in ogni stanza per massimizzare i loro effetti purificanti;
  • occuparsi delle piante: è importante mantenere le piante in buone condizioni per massimizzarne gli effetti, ciò significa annaffiarle regolarmente, pulire e rimuovere eventuali foglie morte, e così via;
  • evitare piante allergeniche: abbiamo visto che uno dei fattori di inquinamento indoor sono i pollini, in grado di provocare reazioni allergiche. Per questo motivo, si raccomanda la scelta di piante adatte allo scopo.
  • installare un purificatore d’aria come Natede, che consente di analizzare e migliorare la qualità dell’aria indoor, catturando ed eliminando C.O.V (Composti Organici Volatili), virus, batteri, e cattivi odori, grazie a un sistema basato su un processo naturale tipico delle piante, la fitodepurazione – processo che consiste nella capacità delle piante di assorbire le tossine e purificare, così, l’aria.
migliorare qualità dell'aria indoor

Per ottenere gli effetti desiderati, e migliorare la qualità dell’aria indoor in maniera davvero efficace, si consiglia il ricorso a realtà specializzate nella progettazione del verde da interno, come HW Style, che saprà procedere con professionalità e competenza, ottimizzando il processo.

Ultimi articoli