La siccità è diventata un problema sempre più pressante in molte parti del mondo, Italia compresa, con conseguenze devastanti per l’agricoltura, l’ambiente e la sicurezza alimentare.
Il cambiamento climatico ha amplificato gli effetti della siccità, portando a periodi prolungati di scarsità di acqua e a una diminuzione delle risorse idriche disponibili. Di fronte a questa sfida globale, nelle aree urbane, sempre più architetti paesaggisti e professionisti del giardinaggio stanno adottando piante resistenti alla siccità.
Esse rappresentano, infatti, una soluzione ideale per creare giardini, parchi pubblici e oasi verdi sostenibili nelle città.
Queste piante sono state selezionate o sviluppate per adattarsi a condizioni ambientali avverse, come la mancanza di acqua e il calore intenso. Possiedono caratteristiche uniche, che consentono loro di conservare l’acqua, ridurre la traspirazione e mantenere un aspetto gradevole anche in condizioni di siccità.
Richiedendo meno acqua per sopravvivere, riducono il consumo idrico delle aree verdi e contribuiscono alla sostenibilità delle città anche per quanto concerne le risorse di acqua.
Per approfondire questo tema, invitiamo a leggere l’articolo Guida pratica al risparmio idrico in giardini e aree verdi.
Indice dei contenuti
Piante resistenti alla siccità: le specie Xerofite
Quando si parla di piante resistenti alla siccità si fa riferimento alle cosiddette “xerofite” – dal greco “ξηρος” (secco) e “φυτον”, (pianta) – ossia piante adatte a vivere in ambienti caratterizzati da lunghi periodi di siccità o da clima arido.
Queste tipologie di piante, per poter sopravvivere in ambienti simili, hanno sviluppato meccanismi di adattamento in grado di garantirne la resistenza e la sopravvivenza.
Le specie xerofite si trovano in diverse regioni del mondo come nelle aree mediterranee, nelle zone desertiche, nelle praterie secche e nelle savane.
Esse si sono adattate a crescere in condizioni ambientali con disponibilità limitata di acqua, alte temperature, intensa radiazione solare e suoli poveri. Non solo sopravvivono nelle condizioni difficili, ma spesso giocano un ruolo importante negli ecosistemi, fornendo cibo e rifugio per animali selvatici e contribuendo alla conservazione della biodiversità.
Come realizzare un giardino con queste piante?
Le piante resistenti alla siccità si prestano alla progettazione e realizzazione di giardini e aree verdi a basso consumo d’acqua, condizione sempre più diffusa in tutto il mondo.
Come si procede? Ecco cosa prevede una buona progettazione per un giardino a basso consumo d’acqua:
- scegliere piante resistenti alla siccità, che andremo a elencare più avanti nel corso di questo articolo;
- avere un terreno adatto, che sia drenante e senza ristagni idrici;
- progettare un buon sistema di irrigazione, e individuare durante la giornata il momento più adatto per annaffiare le piante;
- prevedere la pacciamatura, per ridurre l’evaporazione dell’acqua e proteggere le radici della pianta dai picchi di caldo/freddo;
- aumentare la presenza di aiuole con piante resistenti, riducendo le aree a prato.
Un esempio di questo tipo di progettazione è da individuare nel cosiddetto “Dry Garden”, letteralmente “giardino asciutto”, uno spazio verde caratterizzato da consumi effettivi di acqua molto limitati e contenuti.
Esempi di piante resistenti alla siccità
Ci sono molte piante resistenti alla siccità, alcune particolarmente adatte per giardini, orti e aree verdi urbane.
Ecco alcuni esempi:
- graminacee: Stipa tenuissima, Panicum virgatum, Festuca longifolia;
- erbacee perenni: Allium senescens, Gaura lindheimeri, Artemisia, Euphorbia amygdaloides, Achillea millefolium;
- arbusti: Arbutus unedo, Nerium oleander, Yucca filamentosa, Aloe vera;
- alberi: Quercus ilex, Quercus suber, Olea europea.
Questi sono solo alcuni esempi di piante adatte a crescere in zone a scarsa disponibilità di acqua. Ce ne sono molte altre che sono adattate a ecosistemi aridi o con siccità stagionali o che hanno sviluppato caratteristiche morfologiche e fisiologiche per affrontare la mancanza di acqua, come la salvia, la santolina, la lantana, la verbena.
I vantaggi delle piante resistenti alla siccità
Le piante resistenti alla siccità offrono numerosi vantaggi per i giardini e le aree verdi urbane.
Ecco alcuni dei principali benefici derivanti dal loro impiego:
- riduzione del consumo d’acqua: sono adatte a sopravvivere con meno acqua rispetto alle piante tradizionali. Ciò significa che richiedono meno irrigazione, contribuendo a ridurre il consumo d’acqua e promuovendo una gestione sostenibile delle risorse idriche nelle aree urbane;
- minore necessità di manutenzione: poiché sono adatte a condizioni ambientali avverse, richiedono meno interventi di manutenzione rispetto alle piante più esigenti in termini di acqua. Questo permette di risparmiare tempo, sforzo e risorse necessarie per la cura del verde urbano;
- resistenza alle condizioni climatiche estreme: sono in grado di sopportare temperature elevate, suoli poveri e periodi prolungati senza pioggia. Ciò le rende ideali per le aree urbane, dove il calore e la mancanza di spazi verdi possono essere una sfida per le piante tradizionali;
- miglioramento dell’efficienza idrica: spesso presentano caratteristiche fisiologiche che consentono loro di conservare l’acqua. Questo si traduce in una maggiore efficienza nell’utilizzo dell’acqua, riducendo la perdita di acqua attraverso la traspirazione e consentendo alle piante di sopravvivere anche durante periodi di siccità;
- rigenerazione e sostenibilità ambientale: possono svolgere un ruolo importante nella rigenerazione ambientale delle aree urbane. Possono essere utilizzate per creare giardini verticali, tetti verdi e pareti vegetali, contribuendo alla riduzione delle isole di calore, all’assorbimento di CO2 e alla purificazione dell’aria;
- estetica e varietà: nonostante la loro resistenza alla siccità, offrono una vasta gamma di colori, forme e texture. Ciò consente di creare giardini di erbacee perenni e prati fioriti attraenti e diversificati, arricchendo l’aspetto estetico delle aree verdi urbane;
- promozione della biodiversità: possono svolgere un ruolo importante nel promuovere la biodiversità nelle aree urbane. Attraggono insetti utili, come api e farfalle, che svolgono un ruolo cruciale nell’impollinazione delle piante. Inoltre, possono fornire rifugio e nutrimento per piccoli animali urbani.
L’utilizzo delle piante resistenti alla siccità nella progettazione del verde rappresenta un elemento integrante per creare ambienti sempre più sostenibili e in grado di contrastare gli effetti del cambiamento climatico.