Nel corso dei decenni le città sono aumentate, diventando sempre più centrali ed ospitando una quantità crescente di abitanti, con la conseguente riduzione degli spazi di verde urbano disponibili ed i danni che questo produce, non solo da un punto di vista estetico e urbanistico, ma soprattutto in termini di benessere.
Le proiezioni eseguite dall’ONU stimano un aumento delle persone che vivono in centri urbani pari a 2.5 miliardi, passando dagli attuali 4.2 ai 6.7 nel 2050.
Secondo quanto riportato dalla Commissione Europea, negli ultimi 25 anni le città a livello globale sono cresciute di un’area pari a quella dell’Irlanda, riducendo in modo consistente gli spazi verdi a disposizione della popolazione.
Stando ai dati citati dal Sistema Nazionale per la Protezione dell’ambiente, ogni cittadino europeo ha a disposizione circa 18,2 m² di spazio verde urbano, e l’Italia purtroppo performa peggio rispetto agli altri Paesi, continuando a “coprire con cemento, asfalto o altri materiali artificiali il suo territorio”.
Negli ultimi anni qualcosa sta cambiando, e l’attenzione sia dei privati sia delle amministrazioni locali si sta spostando sempre più nella conservazione del suolo, nella protezione degli ecosistemi e nell’aumento degli spazi verdi nelle città.
Numerosi studi hanno infatti dimostrato come l’aumento di verde urbano e di “polmoni verdi” nelle città comporta numerosi benefici sulla popolazione cittadina.
Analizziamo quali sono gli effetti positivi e i vantaggi derivanti dall’aumento del verde urbano nelle nostre città.
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L’importanza di beni e servizi ecosistemici
Gli ecosistemi sono fondamentali per la vita e l’attività umana nel loro complesso, perché garantiscono una serie di beni e servizi essenziali che vedremo più avanti.
Nel corso del tempo le attività antropiche hanno minato gli ecosistemi e la biodiversità dei luoghi, un disastro del quale già oggi paghiamo le conseguenze, ma che si prospettano ancora peggiori nei prossimi 20-30 anni.
Come si legge in un opuscolo della Commissione Europea, pubblicato nel 2019 ma contenente proiezioni al 2030 e al 2050:
- l’11% delle aree naturali presenti sulla Terra nel 2000 potrebbe andare perso entro il 2050;
- circa il 40% dei terreni agricoli esistenti rischia di essere trasformato in terreni destinati all’agricoltura intensiva;
- il 60% della barriera corallina potrebbe scomparire entro il 2030;
- in Europa, l’80% degli habitat protetti è a rischio;
- l’attività umana ha moltiplicato l’estinzione delle specie di 50-1.000 volte negli ultimi 100 anni.
Per arrestare questo declino causato dall’uomo, è necessario favorire la disponibilità dei cosiddetti beni e servizi ecosistemici, che comprendono:
- il cibo (carne, pesce, verdure, ecc.);
- l’acqua;
- i carburanti e il legname;
- l’approvvigionamento idrico;
- la purificazione dell’aria;
- il riciclo naturale dei rifiuti;
- la formazione del suolo;
- l’impollinazione;
- i meccanismi regolatori di cui la natura si avvale per controllare le condizioni climatiche e le popolazioni di animali, insetti e altri organismi.
Oltre a valorizzare l’estetica di un luogo, il verde urbano contribuisce a migliorare la qualità dell’aria, a formare e rigenerare il suolo, e a favorire la presenza di piante e animali.
I vantaggi e i benefici del verde urbano
Uno studio pubblicato sulla rivista The Lancet nel 2019 sottolinea i benefici prodotti dalla presenza di aree verdi urbane sulla salute dei cittadini, sottolineando come l’introduzione di spazi verdi sia associata ad un miglioramento della salute della popolazione.
Secondo i dati raccolti durante la ricerca, gli spazi verdi producono i seguenti effetti positivi:
- aumentano l’attività fisica;
- migliorano lo stato psico-fisico;
- riducono lo stress;
- migliorano la salute mentale;
- favoriscono un aumento del capitale sociale e dei servizi ecosistemici a cui abbiamo fatto riferimento prima;
- migliorano la qualità dell’aria;
- riducono il rumore del traffico;
- riducono gli effetti delle isole di calore;
- aumentano la biodiversità;
- favoriscono un miglioramento del funzionamento del sistema immunitario e del metabolismo;
- migliorano le condizioni di salute delle donne in gravidanza;
- riducono il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari;
- riducono il rischio di mortalità prematura.
A tutti questi benefici vanno inoltre aggiunti gli effetti positivi di tipo sociale prodotti dalla presenza di verde urbano nelle nostre città. Infatti, avere a disposizione uno spazio pubblico nel quale trascorrere del tempo di qualità favorisce il gioco, l’interazione sociale, la creatività, le attività economiche e l’intrattenimento, che sono fondamentali in una città.
Come già anticipato, il verde urbano è in grado di rendere le città più vive e armoniose, oltre che di migliorarle esteticamente, non a caso la richiesta sempre maggiore di giardini verticali esterni sulle facciate e sulle pareti perimetrali dell’edificio rappresenta una testimonianza su quanto questi elementi siano un reale valore aggiunto.