In un precedente articolo pubblicato sul nostro blog abbiamo elencato i benefici del verde urbano per l’ambiente e gli abitanti delle città, sottolineando il ruolo delle piante nel migliorare la qualità dell’aria e ridurre gli effetti delle isole di calore. Tutte le piante assorbono le sostanze inquinanti, ma alcune specie risultano più efficaci di altre, e per questo vengono definite “piante mangia smog“. Esistono, infine, alcune piante particolarmente performanti nei confronti di specifiche sostanze, che le rendono più utili in determinati contesti.
Le piante mangia smog possono, e dovrebbero, essere piantate nelle aree urbane più antropizzate, ma esistono anche alcune specie adatte per essere ospitate negli ambienti interni, per migliorare la qualità dell’aria di case e uffici e ridurre il cosiddetto inquinamento indoor.
Vediamo cosa sono le piante mangia smog e quali sono le più efficaci nel purificare l’aria dalle sostanze inquinanti.
Indice dei contenuti
Cosa sono le piante mangia smog
Come accennato, con l’espressione “mangia smog” si fa riferimento a quelle piante in grado di assorbire maggiormente gli inquinanti presenti nell’aria, e ridurne la loro concentrazione nelle città.
Quando parliamo di sostanze inquinanti ci si riferisce a inquinanti gassosi e particolato atmosferico, ovvero polveri inalabili molto piccole (PM 10, 5, 2.5) – come polvere, fumo, microgocce di liquido emessi da industrie, centrali termoelettriche, autoveicoli e cantieri – che riescono a penetrare negli alveoli polmonari con evidenti ricadute sulla nostra salute.
L’inquinante gassoso più noto è l’anidride carbonica, o CO2, e le piante rappresentano gli organismi più indicati per limitarne l’aumento nell’atmosfera, le cui concentrazioni sono cresciute esponenzialmente a partire dalla rivoluzione industriale.
La capacità di assorbire CO2 varia però in funzione della luce, temperatura, superficie totale fogliare della pianta e tassi di crescita, per questo esistono alcune specie più adatte allo scopo.
Ulteriori inquinanti gassosi sono il biossido di azoto, il monossido di carbonio, l’ozono e l’anidride solforosa.
Piante mangia smog: come influiscono sulla qualità dell’aria
Gli alberi e le piante influiscono sulla qualità dell’aria essenzialmente in 2 modi:
- direttamente, ovvero con un’effettiva rimozione del particolato e degli inquinanti gassosi attraverso le foglie per assorbimento e adsorbimento;
- indirettamente, semplicemente agendo come entità fisica – come ostacolo, quindi – modificando la velocità del vento e la turbolenza e influendo quindi sulla concentrazione locale degli inquinanti atmosferici.
Tutte le piante sono in grado di assorbire inquinanti, ed è per questo che si raccomanda di aumentare la concentrazione di spazi verdi nelle nostre città, in tutte le sue forme, dal verde urbano ai giardini verticali sugli edifici, dai parchi pubblici agli orti urbani, dai giardini delle case ai tetti verdi.
Detto questo, alcune piante funzionano meglio di altre nel rimuovere polveri e inquinanti dall’aria. Vediamo quali.
Quali piante anti smog scegliere
Abbiamo spiegato che ogni pianta ha la capacità di assorbire inquinanti dall’atmosfera, ma la loro efficacia varia a seconda delle caratteristiche della stessa.
Ad esempio, ogni specie ha una diversa capacità di cattura delle polveri sottili, che dipende dalla forma e dalla struttura delle foglie; maggiore è la rugosità, maggiore è la capacità di catturare le polveri. In tal senso le conifere sono più efficienti nella cattura del particolato rispetto alle latifoglie poiché presentano una maggiore superficie fogliare e complessità strutturale.
In linea generale possiamo dire che la deposizione degli inquinanti è maggiore negli alberi rispetto agli arbusti.
Quindi, quali specie andrebbero piantate nelle nostre città per assorbire gli inquinanti in modo più efficace?
Per quanto concerne l’assorbimento della CO2, le piante con una capacità maggiore sono le seguenti:
- Tilia cordata o tiglio selvatico;
- Crataegus monogyna o biancospino;
- Fraxinus ornus o frassino minore;
- Cercis siliquastrum o albero di Giuda o di Giudea;
- Robinia pseudoacacia o Acacia.
In merito all’assorbimento degli inquinanti gassosi e di cattura delle polveri, invece, le piante mangia smog che offrono un’efficacia maggiore sono:
- Acer campestre o acero campestre;
- Carpinus betulus o carpino bianco;
- Crataegus monogyna o biancospino;
- Fraxinus excelsior o frassino;
- Liquidambar styraciflua o storace americano;
- Liriodendron tulipifera o Liriodendro o albero dei tulipani;
- Malus evereste o melo da fiore;
- Parrotia persica o ironwood persiano;
- Quercus cerris o cerro;
Quindi, esistono piante che meglio si prestano per essere utilizzate in ambienti a forte pressione antropica, in particolare quindi nelle aree industrializzate o densamente popolate, povere di spazi verdi urbani.
Di conseguenza, la scelta del tipo di pianta mangia smog da introdurre in un luogo specifico deve essere effettuata in modo oculato, al fine di ottimizzare gli effetti desiderati.