I giardini edibili sono paesaggi vivi e pulsanti che raccontano storie di sapore, tradizione, e sostenibilità. Un mondo in cui la natura offre non solo la sua bellezza, ma anche il suo nutrimento.
Un giardino edibile non è solo un luogo dove è possibile coltivare ortaggi, ma rappresenta un’opportunità per abbracciare uno stile di vita più sostenibile, imparando a rispettare i cicli naturali, a ridurre l’impatto ambientale e a promuovere la biodiversità.
È un invito a riscoprire il piacere di toccare la terra, di piantare un seme e di vedere crescere ciò che nutre il nostro corpo e la nostra anima.
I giardini edibili non sono solo un richiamo nostalgico al passato, ma anche un passo decisivo verso un futuro più sostenibile e consapevole.
Indice dei contenuti
Cosa sono i giardini edibili
I giardini edibili sono spazi verdi progettati e coltivati per produrre cibo, erbe aromatiche o altre piante commestibili, ma con un’attenzione particolare rivolta all’estetica.
Questi giardini possono essere di varie dimensioni e stili, da piccoli orti in balcone a grandi giardini aziendali o comunitari. L’obiettivo principale è coltivare piante che possono essere consumate, come verdure, piante da frutto, erbe aromatiche, noci, radici e persino fiori commestibili.
Ci sono diversi approcci ai giardini edibili, inclusi i seguenti:
- orto domestico: molte persone coltivano piccoli orti nelle loro case per avere accesso a prodotti freschi e biologici;
- giardini comunitari: spazi coltivati da una comunità di persone, in cui i membri partecipano alla coltivazione e condividono i prodotti raccolti;
- orti urbani: si tratta di spazi coltivati nelle città, spesso in aree limitate come terrazzi, cortili o tetti verdi, per incoraggiare la produzione locale di cibo;
- orti scolastici: molte scuole coltivano giardini edibili per educare gli studenti sulla coltivazione delle piante e sulla provenienza del cibo;
- giardini perenni: questi giardini contengono piante perenni, come ad esempio alberi da frutto e arbusti, che producono cibo per diversi anni senza la necessità di essere piantati annualmente;
- giardini sinergici: sono giardini progettati per sfruttare le relazioni naturali tra le piante creando un ambiente in cui si aiutano a vicenda nella crescita e nella protezione contro le malattie e i parassiti.
I giardini edibili offrono diversi benefici, come l’accesso a cibo fresco, la promozione della sostenibilità ambientale e un maggior coinvolgimento comunitario. Inoltre, coltivare il proprio cibo può anche essere un’esperienza gratificante oltre a essere educativa.
Qual è la differenza tra giardino edibile e orto?
La differenza principale tra un giardino edibile e un orto riguarda l’approccio al design e alla coltivazione, anche se spesso i termini vengono usati in modo intercambiabile.
Ecco le distinzioni generali tra i due concetti:
- Giardino edibile:
- design: un giardino edibile è progettato con un’attenzione particolare all’aspetto estetico oltre alla funzionalità. Le piante commestibili vengono integrate nel paesaggio in modo armonioso, spesso mescolate con piante ornamentali per creare un ambiente gradevole;
- varietà di piante: un giardino edibile può includere una vasta gamma di piante commestibili, tra cui verdure, piante da frutta, erbe aromatiche, piante ornamentali commestibili e fiori edibili. La diversità è spesso una caratteristica chiave di questi spazi verdi;
- flessibilità nel design: un giardino edibile può essere strutturato in modo meno formale rispetto a un orto, e presentare forme di piantagione più fluide e organiche;
- Orto:
- focus sulla produzione: un orto è generalmente progettato principalmente per la produzione di cibo. La sua principale funzione è coltivare una vasta quantità di prodotti alimentari, come verdure, erbe, frutta e a volte piante per la conservazione come pomodori o cetrioli;
- struttura organizzata: gli orti sono spesso organizzati in modo molto strutturato, con file ordinate di piante. I sentieri tra le aiuole possono essere progettati per facilitare l’accesso per la semina, la coltivazione e la raccolta;
- massima produzione: gli orti sono ottimizzati per la massima produzione di cibo, quindi la selezione delle piante e il loro posizionamento sono spesso pianificati attentamente per sfruttare al meglio lo spazio e le risorse disponibili.
In breve, mentre entrambi gli spazi coinvolgono la coltivazione di piante commestibili, un giardino edibile pone l’accento sull’armonia estetica e sulla diversità delle piante, mentre un orto è più focalizzato sulla produzione di cibo, spesso con una struttura più organizzata mirata al raggiungimento di obiettivi produttivi.
Tuttavia, le distinzioni possono variare e il modo in cui questi termini sono usati può dipendere dal contesto culturale e individuale.
Come si progetta un giardino edibile
Progettare un giardino edibile richiede una pianificazione attenta e una considerazione di vari fattori, tra cui il clima locale, il tipo di terreno, lo spazio disponibile, le preferenze personali e il livello di esperienza di chi lo lavora quotidianamente.
Ecco alcuni passaggi da seguire per progettare un giardino edibile:
- valutare lo spazio disponibile: studiare l’area in cui si desidera creare il giardino edibile, considerando l’esposizione al sole durante le diverse parti della giornata. Alcune piante richiedono molta luce solare, mentre altre crescono bene all’ombra parziale;
- pianificare il layout: disegnare una mappa del giardino, includendo spazi per sentieri, aiuole ed eventuali strutture come pergolati o recinzioni, e decidere tra un design formale con aiuole ordinate o uno più naturale e fluente;
- scelta delle piante: scegliere piante adatte al clima e al tipo di terreno. Alcune piante crescono meglio in climi caldi e asciutti, mentre altre prosperano in climi più freschi e umidi;
- sistemazione delle piante: pianificare la disposizione delle piante in base alle loro esigenze di spazio e luce. Le piante più alte dovrebbero essere posizionate in modo da non ombreggiare troppo quelle più basse. Considerare l’uso di metodi di coltivazione sinergici, dove alcune piante beneficiano della vicinanza di altre;
- preparazione del terreno: preparare il terreno, aggiungendo compost e altri emendamenti organici per migliorare la fertilità e la struttura del suolo. Se necessario, installare un sistema di irrigazione per garantire che le piante ricevano la quantità d’acqua adeguata;
- manutenzione e cura: pianificare le attività di manutenzione, come l’irrigazione regolare, la rimozione delle erbacce e la potatura delle piante quando necessario, e monitorare il giardino per segni di malattie o parassiti, da affrontare prontamente in modo naturale (se possibile);
- aspetto estetico: considerare l’aspetto estetico del giardino edibile, integrando elementi decorativi come pietre, sculture o bordure per renderlo più attraente.
La progettazione di un giardino edibile è un processo flessibile e personale, che consente di adattarlo alle esigenze specifiche e alle risorse disponibili.
Quali piante usare?
La scelta delle piante dovrebbe essere basata sul clima locale, sulle preferenze e obiettivi personali; di conseguenza è buona prassi verificare la loro adattabilità all’ambiente prima di piantarle.
Le opzioni sono moltissime, ma le più comuni in un giardino edibile sono le seguenti, suddivise in verdure, frutta, erbe aromatiche e fiori:
- Verdure: pomodoro (Solanum lycopersicum), lattuga (Lactuca sativa), zucchina (Cucurbita pepo), cetriolo (Cucumis sativus), peperoncino (Capsicum annuum), melanzana (Solanum melongena), fagiolo (Phaseolus vulgaris), cavolo (Brassica oleracea), carota (Daucus carota subsp. sativus), cipolla (Allium cepa)
- Frutta: fragola (Fragaria × ananassa), melo (Malus domestica), pero (Pyrus), pesco (Prunus persica), ciliegio (Prunus avium), ribes nero (Ribes nigrum), ribes rosso (Ribes rubrum), lampone (Rubus idaeus), mirtillo (Vaccinium spp.), vite (Vitis vinifera)
- Erbe aromatiche: basilico (Ocimum basilicum), prezzemolo (Petroselinum crispum), maggiorana (Origanum majorana), timo (Thymus vulgaris), rosmarino (Rosmarinus officinalis), salvia (Salvia officinalis), coriandolo (Coriandrum sativum), erba cipollina (Allium schoenoprasum), menta (Mentha spp.), dragoncello (Artemisia dracunculus)
- Fiori edibili: calendula (Calendula officinalis), fiori di zucca (Cucurbita pepo var. cylindrica), nasturzio (Tropaeolum majus), viola del pensiero (Viola × wittrockiana), borragine (Borago officinalis), lavanda (Lavandula spp.), camomilla (Matricaria chamomilla), tagete (Tagetes spp.), dente di leone (Taraxacum officinale), viola (Viola odorata L.).
Questo elenco rappresenta solo una piccola selezione delle molte piante adatte per un giardino edibile. Per una scelta accurata, è preferibile affidarsi a professionisti esperti come HW Style.
Conclusioni
In un’epoca in cui la consapevolezza ambientale e la ricerca di modi più salutari per vivere la vita quotidiana stanno guadagnando sempre più importanza, i giardini edibili si ergono come una risposta positiva e concreta.
Non solo ci forniscono cibo fresco e sano, ma ci offrono anche un’occasione per imparare, condividere e connettersi con la natura e con gli altri.
Oltre a soddisfare i nostri palati, infatti, i giardini edibili giocano un ruolo cruciale nella promozione della sostenibilità ambientale. Riducono la nostra impronta ecologica, incoraggiando pratiche agricole rispettose dell’ambiente e la biodiversità nelle nostre comunità.
*Foto immagine di anteprima dell’articolo: Ristorante Dalla Gioconda – Gabicce Monte (PU).