Il cambiamento climatico impone azioni concrete e urgenti, che non possono però limitarsi a una reazione in seguito a un evento catastrofico, come può essere un’inondazione o un periodo di secca prolungato. È necessario agire preventivamente e mettere in campo delle strategie di adattamento del paesaggio ai cambiamenti che il clima ci sta presentando, già da tempo.
Come spiega la NASA, adattarsi alla vita in un clima che cambia implica l’adattamento al clima futuro reale o previsto.
L’obiettivo è sì ridurre i rischi derivanti dagli effetti dannosi dei cambiamenti climatici – come l’innalzamento del livello del mare, eventi meteorologici estremi sempre più intensi -, ma anche imparare a sfruttare eventuali opportunità benefiche associate a questi cambiamenti, come per esempio stagioni di crescita più lunghe o maggiori rendimenti in alcune regioni.
Cosa si intende con adattamento?
Secondo quanto riportato in un documento della IPCC – acronimo di Intergovernmental Panel on Climate Change, è l’organismo delle Nazioni Unite istituito nel 1988 per la valutazione di tutta la produzione scientifica relativa al cambiamento climatico – dal titolo “Adaptation Needs and Options”, l’adattamento implica la riduzione del rischio e della vulnerabilità, ovvero cercare opportunità e sviluppare la capacità di nazioni, regioni, città, settore privato, comunità, individui e sistemi naturali di far fronte agli impatti climatici, nonché mobilitare tale capacità implementando decisioni e azioni.
Continuando nella lettura, si può constatare che l’adattamento richiede informazioni adeguate sui rischi e sulle vulnerabilità al fine di identificare le esigenze e gli strumenti adeguati per ridurre i pericoli e sviluppare capacità.
Nel definire un approccio all’adattamento, è importante coinvolgere persone con conoscenze, esperienze e background diversi nel definire e raggiungere un approccio condiviso per affrontare le sfide.
Come si procede?
In passato, l’identificazione dei bisogni era spesso basata su valutazioni di impatto, ma oggigiorno vengono sempre più utilizzate valutazioni della vulnerabilità sociale o della resilienza.
Cosa vuol dire? La valutazione di impatto, tratta principalmente della gestione del rischio e dei disastri e si concentra sugli effetti negativi che eventi naturali pericolosi possono avere su un determinato luogo. L’enfasi, in questo approccio, è sugli aspetti fisici e biologici degli impatti stessi.
Il quadro della vulnerabilità sociale, invece, si concentra sulle ragioni e sui modi in cui individui, gruppi e comunità sono vulnerabili agli impatti climatici. Qui, l’attenzione si concentra su come diversi fattori, ad esempio le istituzioni, modellano le condizioni socio-economiche in cui si trovano le popolazioni umane a rischio.
Esistono vari approcci alle strategie di adattamento, da quelle sociali a quelle istituzionali, passando per quelle di natura strutturale. A tal proposito, riportiamo di seguito alcune azioni che possono essere messe in campo:
azioni di tipo fisico/strutturale: attraverso, per esempio, la promozione di un cambiamento nelle pratiche agricole che si traduce nella scelta di varietà colturali più resistenti alla siccità, interventi strutturali sul paesaggio per difendersi dal rischio di inondazione, stoccaggio di acqua, ecc.;
azioni sul piano sociale: mediante un processo di sensibilizzazione sul tema della tutela e protezione dell’ambiente, di perfezionamento dei sistemi di allarme preventivi, ecc;
azioni sul piano politico: attraverso l’implementazione di assicurazioni contro i cambiamenti climatici, piani di adattamento e prevenzione delle calamità, ecc.
In questo articolo proveremo a concentrarci su ciò che ci riguarda più da vicino, ovvero la gestione del paesaggio urbano.
Come adattare il paesaggio al cambiamento climatico?
Adattare il paesaggio al cambiamento climatico è un’azione cruciale per affrontare le sfide imposte dai mutamenti climatici in corso. Questo concetto implica la modifica e la gestione degli ambienti naturali in modo tale da renderli più resilienti agli effetti del cambiamento climatico, come per esempio l’aumento delle temperature, del livello del mare, le piogge intense e la siccità.
Ecco alcune strategie utilizzate per adattare il paesaggio al cambiamento climatico:
gestione delle risorse idriche: implementare pratiche di conservazione dell’acqua, come la raccolta delle acque piovane, la costruzione di bacini di ritenzione e la riduzione dell’uso dell’acqua per l’irrigazione, progettando, ad esempio, giardini a basso consumo d’acqua con piante resistenti alla siccità o un cosiddetto Dry Garden, ovvero un giardino senza irrigazione. Adottare sistemi di irrigazione controllati da remoto, integrati con sensori pioggia e/o umidità, contribuisce a garantire una gestione più accurata delle risorse idriche e a mitigare gli impatti dei cambiamenti climatici sul settore agricolo, promuovendo al contempo la produttività e la resilienza delle colture;
progettazione del paesaggio resiliente: utilizzare piante native e resistenti alla siccità nei progetti paesaggistici per ridurre la dipendenza dall’irrigazione e promuovere la biodiversità;
gestione delle coste e degli ecosistemi costieri: utilizzare tecniche di ripristino delle dune, la piantumazione di mangrovie e la costruzione di barriere artificiali per proteggere le comunità costiere dagli eventi meteorologici estremi e dall’erosione costiera;
pianificazione urbana resiliente: incorporare criteri di adattamento al cambiamento climatico nelle politiche di pianificazione urbana, come la limitazione dello sviluppo nelle zone a rischio di inondazione e l’aumento della permeabilità del suolo nelle aree urbane per ridurre il rischio di allagamenti;
educazione e coinvolgimento della comunità: coinvolgere attivamente le comunità locali nelle decisioni riguardanti l’adattamento al cambiamento climatico attraverso programmi di sensibilizzazione, educazione e partecipazione pubblica.
In generale, adattare il paesaggio al cambiamento climatico richiede un approccio olistico e collaborativo che coinvolga Governi, enti locali, organizzazioni non governative e cittadini per affrontare in modo efficace le sfide ambientali in evoluzione.
Noi di HW Style siamo pronti a dare il nostro contributo per costruire un paesaggio adatto alle sfide che il clima ci presenterà nel prossimo futuro, e vogliamo farlo mettendo a disposizione un team specializzato, costantemente aggiornato, soluzioni all’avanguardia e progetti in grado di rispondere in modo puntuale alle esigenze che l’ambiente ci richiede con sempre più forza.
Siamo orgogliosi di presentare l’HW Gardening Academy, un progetto volto non solo a scoprire e coinvolgere nuovi talenti nel mondo del verde, ma anche a prepararli e formarli a un futuro luminoso all’interno dell’azienda.
L’Academy si impegna a individuare persone appassionate e motivate nel settore del verde, e a fornire loro le competenze e le conoscenze necessarie per brillare in un campo dinamico, poliedrico e complesso come il nostro.
Ma non ci fermiamo qui. Oltre alla formazione iniziale, ci impegniamo a sostenere la crescita continua dei nostri talenti attraverso una serie di corsi avanzati e specializzati. Vogliamo dare loro l’opportunità di acquisire abilità sempre più raffinate e distinguersi ulteriormente nel mondo del lavoro.
L’HW Gardening Academy rappresenta il nostro impegno verso la crescita professionale e personale delle nuove generazioni di esperti del giardinaggio e futuri pilastri del nostro team. Sappiamo che la qualità della nostra squadra è il fondamento del nostro successo, ed è per questo che abbiamo creato un programma formativo ad hoc e su misura.
Durante il percorso di formazione, i partecipanti avranno l’opportunità di immergersi completamente nel settore, acquisendo competenze specialistiche, affinando le loro abilità pratiche e sviluppando una solida comprensione dei valori e della missione che guidano ogni nostra azione in HW Style.
Gli obiettivi della HW Gardening Academy
Alla base dell’HW Gardening Academy vi è quindi non solo il desiderio di dare vita a un ambiente di lavoro vivace, stimolante e coinvolgente, ma anche la volontà di ispirare e plasmare le nuove generazioni e di formare persone che metteranno a disposizione del nostro settore, in costante evoluzione e cambiamento, competenze e conoscenze essenziali per affrontare le sfide presenti e future.
I benefici dell’Academy
Frequentare l’HW Gardening Academy presenta diversi benefici:
accedere a uno sviluppo professionale avanzato: i partecipanti hanno l’opportunità unica di entrare in contatto con un’azienda come HW Style e di apprendere da persone esperte e competenti. Attraverso lezioni pratiche e teoriche, possono acquisire conoscenze approfondite e specializzate riguardanti la realizzazione e manutenzione del verde, ampliando così le proprie competenze professionali in un settore in continua evoluzione;
esperienza pratica: il programma offre ai partecipanti la possibilità di mettere subito in pratica le competenze acquisite, lavorando a stretto contatto con il team di HW Style. Questa esperienza pratica non solo consente loro di affinare le abilità sul campo, ma anche di essere coinvolti in futuro in progetti reali dell’azienda, offrendo un’esperienza di lavoro stimolante e formativa;
inserimento professionale e opportunità di carriera: partecipare all’HW Gardening Academy non è solo un’esperienza formativa, ma anche una porta aperta verso una carriera nel mondo della realizzazione e manutenzione del verde insieme a HW Style;
certificati e attestati di competenza: alla conclusione del programma, i partecipanti riceveranno certificazioni e attestati che testimoniano il completamento con successo del corso. Questi documenti non solo confermano le loro competenze nel settore, ma possono anche essere un valore aggiunto nel loro percorso professionale futuro;
crescita personale e sviluppo delle competenze trasversali: oltre al miglioramento delle competenze specifiche del settore, i partecipanti avranno l’opportunità di sviluppare competenze trasversali cruciali per il successo in qualsiasi ambito lavorativo.
HW Gardening Academy: dove la passione diventa professione
Attraverso l’HW Gardening Academy ci impegniamo a coltivare una nuova generazione di esperti del verde, fornendo loro le competenze, le conoscenze e le opportunità di carriera necessarie per eccellere in un settore in continua evoluzione.
Siamo fermamente convinti che investire nell’istruzione dei giovani e nello sviluppo continuo del personale sia essenziale per garantire un futuro sostenibile e prospero per il settore del giardinaggio.
Siamo orgogliosi di assumerci questo impegno, e di contribuire in modo significativo alla crescita e alla vitalità del settore.
Con l’HW Gardening Academy, stiamo gettando le fondamenta per un futuro verde e prospero.
I parchi pubblici rappresentano oasi di serenità e connessione con la natura, offrendo rifugio dalla frenesia della vita quotidiana e promuovendo il benessere fisico e mentale. Tuttavia, mentre questi spazi verdi sono destinati a essere luoghi accoglienti per tutti, la realtà è che molte persone possono trovarsi escluse a causa di barriere fisicheo cognitivepresenti nel design tradizionale dei parchi.
Per questo motivo, il concetto di design inclusivo emerge come una soluzione fondamentale per rendere i parchi accessibili e accoglienti per ogni individuo, indipendentemente dalle loro capacità o condizioni.
In tal senso, va sicuramente segnalato il ruolo assunto dall’Universal Design, un approccio progettuale che mira a creare ambienti accessibili a una vasta gamma di persone, e che fornisce la base concettuale per questo obiettivo.
“la progettazione di prodotti e ambienti affinché siano utilizzabili da tutte le persone, nella misura più ampia possibile, senza la necessità di adattamenti o di progettazione specializzata”
Cosa vuol dire? L’Universal Design è un approccio progettuale che mira a creare ambienti, prodotti e servizi che possano essere utilizzati da quante più persone possibile, indipendentemente dalle loro abilità o condizioni fisiche, cognitive o sensoriali. In altre parole, si tratta di progettare per l’accessibilità e l’usabilità per tutti, senza la necessità di adattamenti o modifiche per gruppi specifici di persone.
Questo concetto si basa sull’idea che un design inclusivo non solo apporta benefici alle persone con disabilità, ma migliora l’esperienza per tutti gli utenti. Ad esempio, rampe per sedie a ruote in aggiunta alle scale non solo aiutano le persone con disabilità motorie, ma sono anche utili per chi porta un passeggino o per chi ha una temporanea difficoltà a camminare.
L’Universal Design cerca, quindi, di eliminare le barriere fisiche e cognitive, promuovendo l’uguaglianza, l’indipendenza e l’autonomia per tutte le persone, indipendentemente dalle loro capacità o caratteristiche.
Storia dell’Universal Design
L’Universal Design ha le sue radici nel movimento per i diritti civili e nella lotta per l’uguaglianza e l’accessibilità per le persone con disabilità. Tuttavia, il concetto moderno di Universal Design è stato formalizzato e promosso principalmente a partire dagli anni ’70 e ’80 del ‘900.
Una figura chiave nello sviluppo dell’Universal Design è Ronald L. Mace, un architetto e designer statunitense che ha lavorato attivamente per promuovere l’accessibilità e l’inclusione. Nel 1985, Mace ha coniato il termine “Universal Design” per descrivere un approccio progettuale che mira a rendere gli ambienti e i prodotti accessibili a tutti, indipendentemente dalle loro capacità.
Nel corso degli anni, l’Universal Design è diventato un concetto sempre più riconosciuto e adottato in vari settori, tra cui l’architettura, il design industriale, l’urbanistica e la progettazione degli interni.
Negli ultimi decenni, l’UD ha continuato a evolversi, con un crescente riconoscimento dell’importanza di progettare per la diversità umana in tutti gli aspetti della vita quotidiana. Questo approccio progettuale, infatti, non solo promuove l’accessibilità, ma anche l’inclusione sociale e la partecipazione di tutti i membri della Società.
I 7 principi dell’Universal Design
L’Universal Design si basa su sette principi fondamentali che guidano il processo progettuale per rendere gli ambienti, i prodotti e i servizi accessibili a una vasta gamma di persone, elaborati da un gruppo di esperti guidati dal succitato Ronald L. Mace.
Ecco una panoramica di questi principi:
equità d’uso, ossia un design utile e commerciabile per persone con abilità diverse;
flessibilità d’uso, quando il designsoddisfa un’ampia gamma di preferenze e abilità individuali;
uso semplice e intuitivo, quando il design è facile da capire, indipendentemente dall’esperienza, dalle conoscenze, dalle competenze linguistiche o dal livello di concentrazione attuale dell’utente;
percettibilità dell’informazione: quando l’oggetto/progetto comunica, grazie al suo design, le informazioni necessarie in modo efficace all’utente, indipendentemente dalle condizioni ambientali o dalle capacità sensoriali dello stesso;
tolleranza dell’errore: il design adottato riduce al minimo i rischi e le conseguenze negative di azioni accidentali o non intenzionali;
contenimento dello sforzo fisico: il design adottato può essere utilizzato in modo efficiente e confortevole e con il minimo sforzo;
misure e spazi per l’avvicinamento e l’utilizzo, ovvero quando vengono forniti dimensioni e spazio adeguati per l’approccio, la portata, la manipolazione e l’uso, indipendentemente dalle dimensioni del corpo, dalla postura o dalla mobilità dell’utente.
Questi principi costituiscono il fondamento dell’UD e forniscono linee guida per la messa a terra di progetti inclusivi e accessibili, come i parchi urbani pubblici.
Design inclusivo nei parchi: l’approccio di HW Style per spazi verdi accessibili a tutti
HW Style, avendo come obiettivo la creazione di spazi aperti accessibili e inclusivi per una vasta gamma di utenti, si impegna a seguire i principi dell’Universal Design.
Il focus dell’azienda è sulla realizzazione di ambienti che siano utilizzabili da chiunque, prendendo in considerazione le diverse abilità delle persone (principi 1 e 2).
I progetti, inoltre, prendono in considerazione anche la necessità di uso semplice e intuitivo, basato sull’implementazione di informazioni sensoriali (in base ai principi 3 e 4), che potranno tradursi sia nell’uso accorto del verde, delle pavimentazioni e delle transizioni tra le varie sezioni pavimentate e verdi, che nella scelta della cartellonistica adeguata e con l’impiego di applicazioni dedicate.
I progetti elaborati da HW Style per la realizzazione di spazi verdi accessibili da tutti sono concepiti per rispondere alle sfide attuali della progettazione inclusiva. L’azienda adotta un approccio olistico, considerando le esigenze di persone di tutte le età e abilità, comprese le condizioni di disabilità. Questo si traduce in soluzioni innovative che rendono i parchi accessibili e piacevoli per ogni individuo, in linea con il concetto che lo spazio pubblico appartiene a tutti in egual misura.
Il tema dell’accessibilità è quindi al centro della progettazione di HW Style, che cerca di evitare soluzioni speciali o attrezzature specifiche, optando piuttosto per un design universale che sia intrinsecamente inclusivo. Ponendo attenzione alla flessibilità nell’uso, alla semplicità nell’interazione e alla percepibilità delle informazioni, l’azienda crea spazi verdi in grado di soddisfare le esigenze di una vasta gamma di utenti, promuovendo l’uguaglianza e l’inclusione.
Conclusioni
HW Style si pone come azienda all’avanguardia nella progettazione di spazi verdi inclusivi, abbracciando i principi dell’Universal Design e rispondendo alle sfide attuali della progettazione urbana.
L’impegno dell’azienda per un design accessibile e inclusivo riflette la sua visione di un futuro, in cui i parchi pubblici siano luoghi di incontro e di connessione per tutti, indipendentemente dalle loro capacità o condizioni.
La resilienza è un concetto multidimensionale, che denota lacapacità di un sistema, che può essere un organismo, un ecosistema o una comunità, di assorbire, adattarsi e recuperare la sua struttura e funzione dopo essere stato sottoposto a stress, disturbi o cambiamenti ambientali.
In senso più ampio, la resilienza è la capacità di mantenere una stabilità dinamica attraverso la gestione efficace delle perturbazioni, preservando al contempo integrità, diversità e funzionalità.
La progettazione di giardini urbani nelle nostre città deve, oggi più che mai, porsi come obiettivo proprio la resilienza, in modo da preservare la biodiversità del luogo e proteggere il territorio dagli effetti, sempre più evidenti, dei cambiamenti climatici.
Cosa si intende per giardini urbani resilienti?
Il concetto di “giardini resilienti” si riferisce alla progettazione del paesaggio e alla gestione degli spazi verdi volte a creare ambienti sostenibili e in grado di resistere e adattarsi ai cambiamenti climatici.
La resilienza, in questo contesto, si riferisce quindi alla capacità di un sistema di affrontare le sfide, assorbire gli impatti e recuperare in modo efficace.
Nel contesto dei giardini urbani resilienti, ciò potrebbe includere:
la scelta di piante resistenti ricorrendo a piante native o adattate al clima locale, che richiedono meno manutenzione;
la gestione sostenibile dell’acqua attraverso l’implementazione di sistemi di raccolta delle acque piovane e tecniche di irrigazione efficienti oltre alla scelta di piante che richiedono meno acqua per favorire una gestione sostenibile delle risorse idriche;
laprogettazione basata sulla natura mediante l’introduzione di elementi naturali come zone umide, boschi e prati, che contribuiscono a migliorare la biodiversità e offrono soluzioni naturali per la gestione delle acque e del suolo;
la scelta di materiali sostenibili, ecocompatibili e sostenibili per le infrastrutture del giardino come per esempio: pavimentazioni permeabili che consentono all’acqua di infiltrarsi nel terreno;
la gestione di eventi eccezionali progettando il giardino in modo tale da ridurre il più possibile il rischio di danni causati da manifestazioni estreme come inondazioni, incendi o siccità;
l’educazione e coinvolgimento della comunità sensibilizzando la comunità locale circa l’adozione di pratiche sostenibili e resilienti e promuovendo la partecipazione attiva.
L’approccio resiliente nei giardini non solo mira a mitigare gli impatti negativi, ma cerca anche di promuovere la salute degli ecosistemi locali e la coesistenza armoniosa tra la natura e l’ambiente costruito.
Sfide e opportunità dei giardini urbani resilienti
I giardini urbani resilienti presentano una serie di sfide e opportunità, riflettendo la complessità dell’ambiente urbano e la necessità di adattarsi ai cambiamenti climatici, alle pressioni antropiche e ad altri fattori.
Ecco le principali.
Sfide:
spazio limitato: in contesti urbani, lo spazio disponibile per i giardini può essere limitato. Trovare aree adatte per la loro creazione richiede una pianificazione attenta e la massimizzazione dell’utilizzo di spazi verticalie orizzontali;
inquinamento atmosferico e del suolo: le città possono essere soggette a elevati livelli di inquinamento atmosferico e del suolo, il che può influire sulla salute delle piante e degli organismi viventi nei giardini. La scelta di piante resistenti all’inquinamento può essere una sfida;
gestione dell’acqua: l’approvvigionamento e la gestione dell’acqua possono essere problematici in ambienti urbani. È necessario sviluppare sistemi efficienti di raccolta delle acque piovane e irrigazione sostenibile;
cambiamenti climatici: i giardini urbani devono affrontare gli impatti dei cambiamenti climatici, tra cui temperature più elevate, eventi meteorologici estremi e cambiamenti nei modelli di precipitazione. La selezione di piante adattate a condizioni climatiche mutevoli è fondamentale;
coinvolgimento della comunità: ottenere il coinvolgimento e il supporto attivo della comunità può essere una sfida. Come accennato, la sensibilizzazione e l’educazione sull’importanza dei giardini urbani resilienti sono cruciali.
Opportunità:
biodiversità urbana: i giardini urbani resilienti offrono l’opportunità di promuovere la biodiversità, fornendo habitat per insetti, uccelli e altre forme di vita selvatica, contribuendo così alla salute degli ecosistemi urbani;
agricoltura urbana sostenibile: i giardini urbani possono svolgere un ruolo nell’approvvigionamento locale attraverso l’agricoltura urbana sostenibile, riducendo la dipendenza da trasporti a lungo raggio e promuovendo la sicurezza alimentare;
riduzione dell’effetto isola di calore: le aree verdi urbane contribuiscono alla riduzione dell’effetto isola di calore, aiutando a moderare le temperature locali e migliorare la qualità dell’aria;
riduzione delle inondazioni: i giardini ben progettati possono contribuire a gestire le acque piovane e ridurre il rischio di inondazioni in aree urbane.
Affrontare queste sfide e sfruttare appieno le opportunità richiede una progettazione olistica e sostenibile, coinvolgendo attivamente la comunità locale e adottando pratiche di gestione innovative e resilienti.
Conclusioni
In conclusione, l’importanza dei giardini urbani resilienti come risorsa fondamentale per affrontare le sfide ambientali e sociali nelle città non può essere sottovalutata. Questi spazi verdi non solo contribuiscono alla bellezza estetica degli ambienti urbani, ma svolgono anche un ruolo cruciale nella promozione della biodiversità, nella mitigazione degli impatti dei cambiamenti climatici e nel miglioramento della qualità della vita delle comunità locali.
Nel contesto della progettazione, realizzazione e manutenzione di giardini urbani resilienti, l’impegno di HW Style emerge in modo considerevole: l’approccio olistico dell’azienda non si limita, infatti, alla creazione di spazi verdi accattivanti, ma si estende anche e soprattutto alla promozione della sostenibilità ambientale e alla resilienza degli ecosistemi urbani.
La scelta di piante adattate alle condizioni locali, la gestione oculata dell’acqua e l’attenzione alla biodiversità sono solo alcune delle caratteristiche distintive dei progetti di HW Style.
Attraverso la progettazione innovativa e la costante ricerca di soluzioni sostenibili l ‘azienda non solo vuole rispondere alle esigenze estetiche delle città moderne, ma vuole contribuire anche alla costruzione di ambienti urbani più sani, resilienti e in armonia con la natura.
In un’epoca in cui la consapevolezza ambientale è fondamentale, l’impegno di HW Style nella realizzazione di aree verdi sostenibili diventa un esempio tangibile di come la progettazione intelligente possa fare la differenza nella costruzione di città più verdi e resilienti per le generazioni future.
Il PNRR in atto vede HW Style impegnata su più fronti, tante e diverse tra loro sono le gare vinte dalla nostra azienda in questi ultimi dodici mesi. Abbiamo vinto gare da Genova a Roma, da Torino all’area vasta di Milano, ad Aprilia.
Gli appalti riguardano parchi e aree urbane caratterizzate dalla massiccia presenza del verde, nel solco della tradizione aziendale – che da sempre pone il benessere della collettività al centro del proprio fare: benessere che passa per l’implementazione del verde nei contesti urbani.
Tutti i progetti, già cantierati o in procinto di esserlo, cambieranno radicalmente la vivibilità delle città che li ospitano, trattandosi di parchi e piazze in zone nevralgiche o comunque di grande rilevanza urbanistica e sociale.
Indipendentemente dai contenuti propri del progetto, HW Style da sempre ripone grande attenzione nelle scelte materiche e vegetali, per garantire la migliore conservazione del bene nel tempo; nella consapevolezza che il bello genera quel senso di appartenenza ai luoghi urbani così importante per definire l’identità, e dunque il presidio, di un luogo.
HW Style a Genova
A Genova, è in corso il recupero degli spazi di Valletta Carbonara, proprietà di ASP Brignole, azienda pubblica di servizi alla persona che aprirà il parco, situato nel cuore della città ottocentesca, alla città.
Progetto “Recupero Valletta Carbonara – Genova” a cura dello studio Dodi Moss.
Un parco all’interno del quale si trovano serre ottocentesche, manufatti in ferro e vetro che verranno accuratamente restaurati per ospitare attività ludico didattiche, formative e di supporto al terzo settore.
All’interno del parco troveranno luogo un bistrot, un ristorante e un’area dedicata allo sport che potrà essere utilizzata sia dalla cittadinanza che dagli studenti della vicina università.
Verranno recuperati poi tutti i terrazzamenti tipici del paesaggio ligure oltre a prevedere una massiccia implementazione di alberi di prima grandezza, di alberi da frutta, erbe aromatiche e perenni.
Il progetto esecutivo è a cura dello studioDodi Moss, basato a Genova. Il budget di commessa sfiora gli otto milioni di euro.
HW Style a Torino
A Torino abbiamo vinto la gara per il restauro del parco del Valentino, nel cuore della città e affacciato sul Po; uno spazio pubblico strettamente legato all’identità urbana e largamente utilizzato dai cittadini.
Progetto “Parco Valentino – Torino”: progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica redatto da Land S.r.l.; fase esecutiva curata da AG&P Greenscape S.r.l. per la parte paesaggistica e da MTA Associati per la parte architettonica.
All’interno di un accorto restauro degli elementi architettonici e di arredo, il progetto prevede una massiccia implementazione del verde, ottenuta attraverso una riduzione dell’ampiezza di tutti i percorsi pedonali in favore di un ampliamento delle aree a prato.
Verranno conservate tutte le importanti e grandi specie arboree esistenti ed è prevista una massiccia campagna di nuove piantumazioni, sia di alberi che di cespugli e perenni.
Il budget di commessa supera gli otto milioni di euro, per una superficie di oltre 20 ettari.
Il Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica è stato redatto da Land S.r.l., mentre la fase esecutiva è stata curata da AG&P Greenscape S.r.l. per la parte paesaggistica e da MTA Associati per la parte architettonica.
HW Style a Roma
A Roma stiamo realizzando il restauro del parco dell’ex ospedale psichiatrico di Santa Maria della Pietà, a Roma nord, che verrà trasformato in un parco pubblico a servizio di tutta la città e dei suoi cittadini. Il progetto persegue gli stessi obiettivi del parco del Valentino: restauro filologico degli elementi di hardscape e verdi e forte implementazione di alberi, arbusti e perenni. Il budget sfiora i nove milioni di euro, per una superficie di intervento pari a circa 25 ettari.
Progetto “Parco dell’ex ospedale psichiatrico di Santa Maria della Pietà – Roma”: progetto esecutivo
a cura di AG&P Greenscape S.r.l.
Il progetto esecutivo è stato redatto da AG&P Greenscape S.r.l.
All’interno del parco troveranno luogo numerose attrezzature dedicate allo sport e alcuni giardini sensoriali, destinati ai pazienti dei padiglioni e tutt’oggi destinati a funzioni socio-assistenziali.
Gli altri progetti di HW Style
A Vercelli è in corso di realizzazione la completa rinaturalizzazione di corso Garibaldi (su progetto di Land S.r.l.) – principale arteria della città, vero e proprio salotto urbano – compresa la risistemazione di una vasta area del centro storico.
A Saronno è in corso di realizzazione la rigenerazione del parco del Seminario, nel cuore della città e a Rho la rigenerazione di piazza Visconti, su progetto del paesaggista parigino Michel Desvigne.
A Milano è in corso di ultimazione il parco SeiMilano, anch’esso su progetto di Desvigne, che costituisce una grande piattaforma verde a servizio dei nuovi quartieri di recente realizzazione con 160.000 mq e budget di commessa di 8.5 mln di euro.
Progetto “Parco SeiMilano – Milano” – Borio Mangiarotti S.p.A.: progetto paesaggistico dello Studio MDP Michel Desvigne Paysagiste.
Conclusioni
In questo momento sono in fase di preparazione numerose altre gare di grandi dimensioni e altre sono in corso di valutazione.
Questi progetti consolideranno ulteriormente la posizione di HW Style, azienda numero uno in Italia nelle realizzazioni di parchi e aree verdi per migliorare la qualità della vita della collettività nelle aree urbane.
Articolo realizzato da Marco Guarino - Responsabile Ufficio Gare – PNRR – PPP
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